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Intervista a Stanislav Grof
a cura di Alvaro Jardim

Prof. Grof, quale è l'innovazione che la psicologia transpersonale ed il suo lavoro portano alla psicologia intesa come scienza?
Abraham Maslow ha definito la psicologia transpersonale la Quarta Forza nella psicologia, dopo il behaviorismo , la psicoanalisi freudiana, e la psicologia umanistica. Nella prima metà del secolo, la psicologia e la psichiatria americana ed europea erano dominate esclusivamente dal behaviorismo e dalla psicoanalisi. La psicologia umanistica, fondata da Abraham Maslow ed Anthony Sutich è nata come una reazione alle inadeguatezze e limitazioni delle prime due forze.

La psicologia umanistica ha corretto la tendenza del behaviorismo di ignorare la coscienza e l'introspezione e ha formulato teorie sulla psiche umana esclusivamente dall'osservazione del comportamento, in particolare del comportamento di animali, come ratti e piccioni. La psicologia umanistica ha enfatizzato anche il bisogno di muoversi oltre la tendenza dell'analisi freudiana a dedurre tutti i dati dallo studio delle psicopatologie ed ha incluso individui normali e supernormali come soggetti della ricerca.

Il punto centrale degli studi umanistici erano i valori umani più alti e la tendenza a perseguirli, "i metavalori" e "le metamotivazioni,"di Maslow, conducendo a quello che Maslow chiamò "auto-attuazione" e "autorealizzazione." La psicologia umanistica ha anche fornito un grande ombrello per lo sviluppo di una nuova forma rivoluzionaria delle psicoterapie, chiamate "terapie esperienziali," come la pratica di Gestalt, la bioenergetica, o la tecnica di Alexander.

La psicologia transpersonale ha poi aggiunto un'altra importante dimensione, ovvero, il riconoscimento della spiritualità come un aspetto legittimo ed importante della psiche umana. Questa si differenzia radicalmente dalla psicologia accademica che nega alla spiritualità importanza spicologica , o la taccia di superstizione primitiva ,pensiero magico, immaturità emotiva o patologia. Un altro importante aspetto della psicologia transpersonale è che studia lo spettro intero dell'esperienza umana, incluso gli stati non-ordinari della coscienza e particolarmente le varie forme delle esperienze mistiche.

La psicologia transpersonale fu profondamente influenzata dalle esperienze ed osservazioni provenienti dallo studio degli stati non-ordinari della coscienza, come quelli che accadono durante pratiche shamaniche, riti aborigeni di passaggio, i misteri antichi di morte e rinascita, sessioni psichedeliche, e le varie forme di pratica spirituale (incluso diverse scuole di yoga, Buddismo, Taoismo, Sufismo, misticismo cristiano ecc.). È qui che il mio lavoro entra in gioco.

Il mio personale contributo alla psicologia transpersonale (oltre a coniarne il nome "transpersonale") si è sviluppato in quattro decadi ( 40 anni ) di esplorazione sistematica del potenziale terapeutico, trasformativo ed evolutivo di stati non-ordinari di coscienza.

Ho impegnato approssimativamente la metà di questo tempo conducendo la terapia con sostanze psichedeliche, prima in Cecoslovacchia nell'Istituto di Ricerca Psichiatrica a Praga, e poi negli Stati Uniti, al Centro di Ricerca Psichiatrica Maryland a Baltimora, dove ho partecipato all'ultimo sopravvissuto programma americano di ricerca psichedelica.

Dal 1975, ho lavorato con la respirazione olotropica , un potente metodo di terapia e di auto-esplorazione che ho sviluppato insieme a mia moglie Christina. Durante il corso degli anni, ho sostenuto anche molte persone con crisi psicospirituali, o "emergenze spirituali", come io e Christina le chiamiamo. Il comune denominatore di queste situazioni è che comprendono stati non-ordinari di coscienzae , più specificamente, una loro importante sottocategoria che io chiamo Olotropica.

Nella terapia psichedelica, questi stati sono indotti da somministrazione di sostanze o piante che alterano lo stato chimico della mente.

Nella respirazione olotropica , la coscienza è cambiata da una combinazione di respirazione più veloce, musica evocativa e un lavoro sul corpo che libera energia. Nelle emergenze spirituali, e negli stati Olotropici accade spontaneamente, nel bel mezzo della vita di ogni giorno, e la loro causa spessao ignota.

In aggiunta , sono stato coinvolto in modo più periferico in molte discipline che sono, più o meno direttamente, legate a stati non-ordinari della coscienza. Ho partecipato alle sacre cerimonie delle culture native in parti diverse del mondo, ho avuto contatti con sciamani nord- americani, messicani, e dell' America meridionale, e ho scambiato informazioni con molti antropologi. Inoltre ho avuto contatto estesi con rappresentanti di varie discipline spirituali, incluso Vipassana, Zen, e Buddismo Vajrayana, la Yoga Siddha, Tantra, e con l'ordine Benedettino cristiano.

Un'altra area che ha ricevuto molta della mia attenzione è stata la Tanatologia , la giovane disciplina che studia l'esperienza vicino alla morte e gli aspetti psicologici e spirituali della morte e del morire. Ho partecipato alla fine degli anni sessanta e all'inizio degli anni settanta ad un grande progetto di ricerca che studia gli effetti della terapia psichedelica in individui che muoiono a causa del cancro.

Devo anche aggiungere che ho avuto il privilegio di conoscere personalmente e sperimentare con alcuni dei grandi psichici e parapsicologisti della nostra era, pionieri della ricerca della coscienza in laboratorio, e terapeuti che hanno sviluppato e praticato potenti forme di terapia sperimentale che induce stati non-ordinari di coscienza.

Dopo tutti questi anni di studio delle varie forme di stati non-ordinari della coscienza, sono arrivato alla conclusione che le esperienze ed osservazioni provenienti da questo lavoro mostrano un bisogno urgente di una revisione profonda del nostro pensare nella psichiatria, la psicologia, e la psichiatria. Una revisione che nella sua profondità e scopo sarebbe comparabile con quello che accadde con la fisica nelle prime tre decadi del ventesimo secolo ;i l passaggio dalla fisica newtoniana ,alle teorie della relatività ;e poi alla fisica quantista. Ho descritto queste implicazioni nel mio ultimo libro" Psicologia del futuro": lezioni sulle ricerche moderne sulla coscienza.

Lei e sua moglie avete sviluppato un metodo di terapia e di auto-esplorazione che chiamate respirazione olotropica . Può descriverlo?
La respirazione olotropica è un metodo che usa il potenziale curativo e trasformativo degli stati non-ordinari della coscienza. Induce questi stati attraverso una combinazione di mezzi molto semplici - respirazione accelerata, musica evocativa, ed una tecnica corporea che aiuta a liberare i rimanenti blocchi bioenergetici ed emotivi.

Procura l'accesso a livelli molto profondi dell'inconscio, come ricordi rimossi dalla gioventù o dall' infanzia, nascita e periodo perinatale, ed anche un intero spettro di esperienze che noi chiamiamo transpersonali–stati mistici, esperienze di vita passata, incontri con figure archetipiche, visita a reami mitologici della psiche, e così via. Nella sua teoria e pratica, la respirazione Olotropica unisce ed integra i vari elementi dalle tradizioni antiche ed aborigene, alle filosofie spirituali orientali, e la psicologia del profondo occidentale.

In quali casi la respirazione olotropica può essere utile e quando invece no?
La respirazione olotropica non può influenzare i problemi mentali ed emotivi che hanno chiaramente una base organica, biologica, come infezioni cerebrali, processi cardiovascolari, degenerativi, o tossici. Ha anche controindicazioni fisiche, come seri problemi cardiovascolari, malattie debilitanti, gravidanza, o epilessia. In caso di seri problemi psico-emotivi, la respirazione deve essere usato nel contesto di una relazione terapeutica e in casi gravi di una disponibile assistenza residenziale di 24 ore su 24 .

Abbiamo osservato negli anni numerosi risultati positivi ,quando partecipanti degli workshops e durante la formazione riuscirono a superare una depressione che durava molti anni, superare fobie, liberare loro stessi da sentimenti irrazionali ,e migliorare radicalmente la loro sicurezza e autostima.

Inoltre siamo stati testimoni in più occasioni della scomparsa di intensi dolori psicosomatici, incluso emicrania, con miglioramenti radicali e durevoli , o anche sparizione completa di asma psicogenica. In molte occasioni, partecipanti in formazione o agli workshops riferiscono che i tempi della loro terapia verbale si abbrevia notevolmente grazie alle sessioni di Respirazione .

Quando parliamo di valutare l'efficacia di forme potenti della psicoterapia esperienziale, come il lavoro con la respirazione olotropica, è importante enfatizzare certe differenze fondamentali tra questi approcci e le forme verbali di terapia.

La psicoterapia verbale spesso si prolunga per un periodo di anni e i progressi più stimolanti sono eccezioni rare piuttosto che eventi comuni. I cambiamenti di sintomatologia ,e modificazioni nel modello pensativo e comportamentale del paziente accade su un tempo lungo ed è difficile provare il loro collegamento causale con eventi specifici della terapia o il processo terapeutico in generale. Facendo un paragone,in una sessione olotropica, forti cambiamenti possono accadere nel corso di alcune ore, e possono essere collegati in modo convincente ad un'esperienza specifica.

I cambiamenti osservati nella terapia olotropica non si limitano a condizioni tradizionalmente considerate emotive o psicosomatiche. In molti casi, sessioni di respirazione olotropica conducono a un notevole miglioramento di condizioni fisiche che nei manuali di medicina sono descritte come malattie organiche. Tra questi c'è la sparizione di infezioni croniche (sinusite, faringite, bronchite, e cistite) dopo che lo sblocco bioenergetico aveva aperto la circolazione di sangue nelle aree corrispondenti.

Rimane inspiegato fino ad oggi la solidificazione di ossa in una donna con osteoporosi che è accaduto nel corso dell' addestramento olotropico.

Abbiamo visto anche la riattivazione della piena circolazione periferica in molte persone che soffrono della malattia di Raynaud, un disturbo che comporta freddezza di mani e piedi accompagnato da cambiamenti distrofici della pelle. In molti esempi, la respirazione olotropica ha condotto ad un impressionante miglioramento dell'artrite.

In tutti questi casi, il fattore critico che contribuisce alla guarigione è sembrato essere la liberazione di un eccessivo blocco bioenergetico nelle parti afflitte del corpo seguito da dilatazione dei vasi. L'osservazione più stupefacente in questa categoria era una notevole riduzione di sintomi avanzati dell'arterite di Takayasu, una malattia di eziologia ignota, caratterizzata da occlusione progressiva di arterie nella parte superiore del corpo.

È una condizione che è considerata di solito progressiva, incurabile, e potenzialmente letale. In alcuni casi, il potenziale terapeutico della respirazione olotropica è stato confermato in studi clinici condotti da professionisti che sono stati addestrati da noi e che in modo indipendente usano questo metodo nel loro lavoro.

Abbiamo avuto anche in molte occasioni l'opportunità di ricevere notizie informali da persone anni dopo che i loro sintomi emotivi, psicosomatici e fisici erano migliorati o scomparsi dopo sessioni olotropiche durante la formazione o nei nostri workshops. Questo ci ha mostrato che i miglioramenti realizzati in sessioni olotropiche sono spesso durevoli. Si è anticipato che l'efficacia di questo metodo interessante dell'auto-esplorazione e della terapia sarà confermata nel futuro da ricerche cliniche ben-strutturate.

Quale è stato l'impatto delle sue idee nella comunità accademica?
Il mio lavoro è stato accolto entusiasticamente in certi ambienti scientifici. Sorprendentemente le prime risposte positive vennero in primo luogo da fisici quanto-relativisti, da persone come Fritjof Capra, Fred Wolf, Saul Paul Siraq, Nick Herbert, David Bohm e più recentemente Amit Goswami. Questi scienziati sono consapevoli del fatto che la vecchia filosofia materialistica e monista e l'immagine dell'universo cartesiano-newtoniana che dominano la scienza accademica sono disperatamente antiquate.

Le mie idee sono state anche positivamente accettate da scienziati d' avanguardia che rappresentano altre varie discipline del nuovo paradigma , l'approccio olografico al cervello, la teoria di sistemi, tanatologia, parapsicologia ecc. La maggior parte della resistenze vengono dagli ambienti accademici che in generale si chiudono a tutte queste nuove correnti nella scienza.

Molti scienziati tradizionali si aggrappano ai paradigmi antiquati in un modo che può essere chiamato "scientismo" piuttosto che scienza. Il loro atteggiamento assomiglia ad un approccio fondamentalista alle religioni; hanno già deciso com'è il mondo e sono completamente insensibili alle evidenze di alcun genere e portata.

C'è qualche cosa che le persone trovano entusiasmante nel movimento transpersonale. Nelle ultime decadi, ogniqualvolta c'è stato un progresso scientifico, è sempre stata una sorpresa shockante per i rappresentanti del vecchio pensiero, ma è stato bene accolto e abbracciato dai psicologi transpersonali come compatibile con le loro proprie scoperte.

Questo accadde con le implicazioni filosofiche della fisica quanto-relativista, il modello olografico del cervello di Karl Pribram , la teoria di olomovimento di David Bohm , la teoria di strutture dissipative di Ilya Prigogine, il concetto di Rupert Sheldrake di campi morfogenetici, la psi-campo di Ervin Laszlo e molti altri.

Se questo trend continua, non dovrebbe passare un tempo molto lungo fino a quando il nuovo pensiero guadagni terreno. Io certamente spero che accada prima che sia troppo tardi. Potrebbe essere la nostra unica vera speranza considerata la crisi che stiamo affrontando nel nostro agitato mondo.

Perché attribuisce una speciale attenzione a temi spirituali nel suo lavoro?
La mia ricerca sulla coscienza mi ha convinto che quella spirituale non solo è una dimensione molto vera e legittima della psiche umana e dell'ordine universale, ma ha anche una d'importanza critica. Andrew Weil, un noto fisico americano ha espresso nel suo libro" La Mente Naturale " l'opinione che il bisogno per l'esperienza mistica è l'impulso più potente nella psiche umana, molto più potente della sessualità che è stata enfatizzato così fortemente dalla psicoanalisi freudiana.

Ed io non posso essere che d'accordo , credo che l'atteggiamento attuale verso la spiritualità , tenuto dalla scienza materialista e dalla psicologia accademica sia un errore serio e tragico. La civiltà industriale occidentale sta pagando un prezzo altissimo per avere rifiutato e perso la spiritualità genuina.

Credo che probabilmente sia una delle ragioni principali della crisi globale di oggi; l'ateismo generato dalla scienza materialistica contribuisce significativamente al fatto che l'umanità moderna stia vivendo in modo distruttivo e suicida.

C'è qualche modo scientifico di avvicinarsi alla spiritualità?
Questo è precisamente ciò che la psicologia transpersonale sta tentando di mettere in evidenza; che la scienza e la spiritualità non sono incompatibili, ma sono due approcci complementari alla comprensione della realtà.

La psicologia transpersonale è una disciplina che integra scienza e spiritualità, la filosofia orientale ed il pragmatismo occidentale, la saggezza antica e la scienza moderna. Ma per essere in grado di fare questo, dobbiamo chiaramente differenziare la spiritualità dalla religione e la scienza dallo scientismo.

La spiritualità è basata sulle esperienze dirette di aspetti e dimensioni non-ordinari della realtà. Non richiede un luogo speciale o una persona ufficialmente nominata che media il contatto col divino.

I mistici non hanno bisogno di chiese o tempi. Il contesto nel quale sperimentano le dimensioni sacre della realtà, incluso la loro propria divinità, sono i loro corpi e la natura. Ed invece i preti officianti, hanno bisogno di un collettivo d'appoggio nella ricerca ;o la guida di un insegnante che sia più avanti di loro nel viaggio interiore. Ma la spiritualità comporta un tipo speciale di relazione tra l'individuo ed il cosmo ed è, nella sua essenza, un affare personale e privato.

In confronto, la religione organizzata è una istituzionalizzata attività di gruppo che ha luogo in un'ubicazione designata, un tempio o una chiesa, e comporta un sistema di ufficiali nominati che possono o no avere avuto esperienze personali delle realtà spirituali. Una volta che la religione diventa organizzata, spesso perde completamente il collegamento con la sua fonte spirituale e diviene un'istituzione secolare che sfrutta le necessità spirituali umane senza soddisfarle.

Le religioni organizzate tendono a creare sistemi gerarchici che si concentrano sulla ricerca del potere, controllo, politica, soldi, possessi, e altre preoccupazioni secolari . La gerarchia religiosa disapprova e scoraggia le esperienze spirituali dirette nei suoi membri, perché esse favoriscono l'indipendenza e non possono essere efficacemente controllate.

Quando succede questo, la vita spirituale e genuina continua solamente nei rami mistici, ordini monastici ed estatici delle religioni coinvolte. Non c'è dubbio che i dogmi di religioni organizzate sono generalmente in conflitto fondamentale con la scienza.Comunque, la situazione è molto diversa nei riguardi del vero misticismo basato su esperienze spirituali.

Le grandi tradizioni mistiche hanno ammassato una grande conoscenza sulla coscienza umana e sui reami spirituali in un modo che è simile al metodo che scienziati usano nell'acquisire conoscenza sul mondo materiale.

Questo comporta la necessità di una metodologia per indurre le esperienze transpersonali , una raccolta sistematica di dati, e una convalida intersoggettiva.

Le esperienze spirituali, come qualunque altro aspetto della realtà possono essere sottoposte ad un'accurata ricerca e possono essere studiate scientificamente. Non c'è niente di non scientifico nello studio imparziale e rigoroso dei fenomeni transpersonali e delle sfide che presentano.

Solamente tale approccio può rispondere alla domanda critica sullo status ontologico delle esperienze mistiche: esse rivelano la profonda verità su alcuni aspetti basilari dell' esistenza, come sostenuto dalla filosofia perenne, oppure sono prodotti della superstizione, fantasia, o malattia mentale, come la scienza materialistica ed occidentale li vede?

Quale è l'importanza dei problemi perinatali nella formazione della personalità?
Lo stress emotivo e fisico implicato nel parto supera grandemente quello di qualunque trauma postnatale dell'infanzia e fanciullezza discusse nella letteratura psicodinamica, con la possibile eccezione di forme estreme di abuso fisico. Varie forme di psicoterapia esperienziale hanno accumulato prove convincenti che la nascita biologica è il trauma più profondo della nostra vita ed un evento di eminente importanza psicospirituale; è registrato nella nostra memoria a livello cellulare e ha un effetto profondo sul nostro sviluppo psicologico.

Il rivivere consapevole e l'integrazione del trauma della nascita gioca un importante ruolo nel processo della psicoterapia esperienziale e dell'auto-esplorazione. Le esperienze che si originano al livello perinatale dell'inconscio appaiono in quattro modelli distinti esperienziali, ognuno dei quali è caratterizzato da emozioni specifiche,sensazioni fisiche, ed un immaginario simbolico. Questi modelli sono strettamente legati alle esperienze che il feto ha prima dell'inizio della nascita e durante le tre tappe consecutive del parto biologico.

In ognuna di queste tappe, il bambino esperimenta un set specifico e tipico di emozioni intense e sensazioni fisiche. Queste esperienze lasciano profonde impronte inconsce nella psiche che più tardi hanno un'importante influenza sulla vita dell'individuo. Io mi riferisco a queste quattro costellazioni dinamiche dell'inconscio profondo come Matrici Perinatali di Base o MPB.

Rinforzate da esperienze emotivamente significative dall'infanzia alla fanciullezza e più in là nella vita ,ordinate in sistemi COEX, le matrici perinatali possono plasmare la nostra percezione del mondo, influenzare profondamente il nostro comportamento quotidiano ; e possono contribuire allo sviluppo di vari disturbi emotivi e psicosomatici. In scala collettiva, noi possiamo trovare echi di matrici perinatali nella religione, arte, mitologia, filosofia, e le varie forme della psicologia sociale e politica ; e nella psicopatologia.

C'è qualche relazione tra la sua teoria e le teorie di Freud e Jung?
La cartografia ampliata della psiche che ho sviluppato sulla base del mio studio degli stati non-ordinari della coscienza integra la psicoanalisi freudiana e la psicologia analitica di Jung, ma include anche la teoria di Otto Rank del trauma della nascita e comprende gli aspetti bioenergetici della psiche di Wilhelm Reich . Tutti questi sono inclusi nella mia cartografia che ha tre livelli o domini.

Il più superficiale di questi è il livello biografico che il mio modello condivide con la psicoanalisi freudiana e la corrente principale della psicologia e della psichiatria. Nella psichiatria e psicologia tradizionale, la psiche viene in realtà limitato a questo livello.

La mia cartografia della psiche ha, in aggiunta, due domini trans-biografici. Il livello perinatale, relativo al trauma della nascita, è strettamente legato (anche se non identico ) alla psicologia di Otto Rank. Il livello transpersonale include inoltre l'inconscio collettivo Junghiano nei suoi aspetti storici, archetipici, mitologici, ed alcuni elementi supplementari non descritti da Jung.

C'è qualche differenza tra la spiritualità e l'inconscio?
Esiste certamente un collegamento tra la spiritualità e l'inconscio. La spiritualità genuina è basata su esperienze che comportano dimensioni di realtà delle quali noi non siamo consapevoli nel nostro stato ordinario di coscienza e che, in questo senso, sono inconsce.

Ma non tutte le esperienze inconsce sono di natura spirituale esse possono comunque avere in comune quella qualità che C.G. Jung definisce "numinosa". Inoltre, molte esperienze spirituali, dovrebbe essere definite più precisamente " superconsce."

Potrebbe spiegare qualcosa di più sugli stati non-ordinari della coscienza?
Come ho menzionato prima, ho speso più di quaranta anni conducendo ricerche sugli stati non-ordinari di coscienza. Il mio interesse primario è stato concentrarmi su quello che noi chiamiamo gli aspetti "euristici" di questi stati; ovvero, su quello che loro possono offrire alla nostra comprensione della natura della coscienza e della psiche.

Siccome la mia formazione di base è la psichiatria clinica , ho anche rivolto particolare attenzione al potenziale guaritore, trasformativo ed evolutivo di queste esperienze. Ma, il termine stati non-ordinari di coscienza è troppo ampio e generale e include una serie di condizioni che sono di piccolo o nessun interesse da una prospettiva euristica o terapeutica.

La coscienza può essere modificata profondamente da una varietà di processi patologici , da traumi cerebrali, da intossicazioni con sostanze velenose, da infezioni o da processi degenerativi e circolatori nel cervello. Tali condizioni possono certamente dare luogo a cambiamenti mentali profondi che li relegherebbe alla categoria "stati non-ordinar di coscienza." Comunque, tali danneggiamenti causano "deliri banali" o "psicosi organiche," stati che sono clinicamente molto importanti, ma non rilevanti per la nostra discussione.

Le persone che patiscono tali stati sono tipicamente disorientate; loro non sanno chi e dove siano e in quale tempo siano ; in aggiunta, le loro funzioni intellettuali sono danneggiate significativamente, ed hanno tipicamente un'amnesia successiva alle loro esperienze.

Mi sono concentrato nel mio lavoro su un grande ed importante sottogruppo di stati non-ordinari di coscienza che significativamente differisce dal resto e rappresenta una fonte apprezzabile di informazioni nuove sulla psiche in salute e malattia; sono gli stato Olotropici . essi possiedono anche un straordinario potenziale terapeutico e trasformativo.

Negli anni, osservazioni cliniche quotidiane mi hanno convinto della natura straordinaria di queste esperienze e sulle implicazioni di vasta portata che esse possono avere per la teoria e la pratica della psichiatria. Trovo difficile credere che la psichiatria contemporanea non riconosce le loro caratteristiche specifiche e non abbia un nome speciale per loro.

Poiché io sento fortemente che esse meritano di essere distinte dal resto e messe in una categoria speciale, ho coniato per loro il termine Olotropico (Grof 1992). Questa parola composita letteralmente vuole dire " diretta verso l'interezza " o " muovendosi nella direzione dell'interezza " (dal greco holos = intero e trepein = muovendosi verso o nella direzione di qualche cosa). Questo termine suggerisce quello che nel nostro stato quotidiano di coscienza noi identifichiamo con una piccola frazione di chi realmente siamo.

Negli stati olotropici, noi possiamo trascendere i confini stretti dell'ego corporeo e ricuperare la nostra pienezza di identità.

Negli stati olotropici, la coscienza cambia qualitativamente in un modo molto profondo e fondamentale, ma non ne è danneggiata come nelle condizioni causate organicamente. Rimaniamo completamente orientati in termini di spazio e tempo e non perdiamo il contatto con realtà di ogni giorno. Allo stesso tempo, il nostro campo di coscienza si dilata e include contenuti di altre dimensioni (quanti) di esistenza in un modo che può essere molto intenso ed anche travolgente. Noi esperimentiamo ,così, simultaneamente due realtà molto diverse, "come avessimo ciascun piede in un mondo diverso."

Gli stati olotropici sono caratterizzati da grandi cambiamenti percettivi in tutte le aree sensoriali. Quando chiudiamo gli occhi, il nostro campo visuale può essere allargato con immagini dedotte dalla nostra storia personale , dall'inconscio individuale e collettivo. Possiamo avere visioni ed esperienze che ritraggono vari aspetti dei regni animali e botanici, della natura in generale, o del cosmo.

Le nostre esperienze possono portarci nel reame degli esseri archetipici e regioni mitologiche. Quando apriamo gli occhi, la nostra percezione dell'ambiente può essere trasformata illusoriamente da proiezioni vivide di questo materiale inconscio. ( come nei sogni o negli stati meditativi profondi )Questo può essere accompagnato da una serie ampia di esperienze che impegnano gli altri sensi ; suoni, sensazioni fisiche, olfattive, e gustative.

Le emozioni associate con gli stati olotropici coprono un largo spettro che tipicamente si estende ben oltre i limiti della nostra esperienza di ogni giorno, sia nella loro natura che nell'intensità. Essi oscillano da sentimenti di trasporto estatico, beatitudine paradisiaca e " pace che oltrepassa ogni comprensione" ad episodi di terrore abissale, rabbia criminale, da disperazione assoluta, colpa consumata e altre forme di inimmaginabile sofferenza emotiva. Forme estreme di questi stati emotivi sono uguali alle descrizioni dei reami paradisiaci o celestiali e di inferni descritti nelle sacre scritture delle grandi religioni del mondo.

Un aspetto particolarmente interessante degli stati olotropici è il loro effetto sui processi del pensiero ; esso funziona in un modo che è significativamente diverso dal suo modo quotidiano di operare. Mentre è probabile che non siamo capaci di contare sul nostro giudizio in questioni pratiche ed all'ordine del giorno, possiamo letteralmente essere sommersi da informazioni valide e straordinarie su una varietà di soggetti. Possiamo giungere ad una profonda comprensione psicologica concernente la nostra storia personale, dinamiche inconsce, difficoltà emotive, e problemi interpersonali.

Possiamo anche sperimentare rivelazioni straordinarie che concernono i vari aspetti di natura e del cosmo che trascendono di un ampio margine il nostro background culturale ed intellettuale. Comunque le comprensioni più interessanti che alla lunga divengono disponibili negli stati olotropici ruotano intorno a questioni filosofiche, metafisiche e spirituali.

Possiamo sperimentare sequenze di morte psicologica e rinascita ed un ampio spettro di fenomeni transpersonali, come sentimenti di unione con le altre persone, natura, l'universo, e Dio. Potremmo scoprire quelli che sembrano essere ricordi da altre incarnazioni, incontrare figure archetipiche potenti, comunicare con esseri disincarnati, e visitare luoghi mitologici. Esperienze olotropiche di questo genere richiamano le esperienze riportate dalle antiche cosmologie, le mitologie, le filosofie, e sistemi religiosi che descrivono la natura spirituale del cosmo e dell'esistenza. Esse sono la chiave per comprendere la vita rituale e spirituale dell'umanità dallo shamanesimo e cerimonie sacre di tribù aborigene alle grandi religioni del mondo.

Lei ha fatto ricerche sull'uso di LSD. Quali sono le sue scoperte e conclusioni?
Ho passato più di venti anni conducendo ricerche nella terapia psichedelica, sia in Cecoslovacchia che negli Stati Uniti. Di conseguenza sento grande soggezione e rispetto nei riguardi di queste sostanze e verso quello che esse possono indurre sia in senso positivo che negativo. È importante mettere in evidenza che esse sono mezzi potenti che non hanno benefici intrinseci o proprietà dannose. Il risultato, come con tutto, dal coltello all' energia atomica ; dipende dall'uso umano. Nel caso di sostanze psichedeliche, i risultati dipendono da quello che noi chiamiamo "il set e l'ambiente"–chi le somministra,a chi, in quali circostanze e con che intenzione. Esse si possono usare come un'arma chimica o mezzi per il lavaggio del cervello, o come potenti agenti guaritori o come sacramenti che possono facilitare le esperienze spirituali di trasformazione della vita.

C'è qualche collegamento tra la sua ricerca ed il lavoro di Timothy Leary?
Non proprio, ci siamo incontrati in più occasioni, la prima volta nel 1965 quando io gli feci visita in Millbrook e più tardi in molte conferenze dove entrambi eravamo relatori , ed anche durante le sue visite all'Esalen Institute in Big Sur, California. Ma il nostro approccio alle sostanze psichedeliche era molto diverso. Lui fu un colossale esperimento umano, avendo preso LSD più di mille volte e; con l'eccezione del suo primo lavoro a Harvard, le sue esperienze furono condotte in un contesto selvatico non supervisionato. Lui era un pensatore brillante, ma rimase nel suo cuore un anti-istituzionalista ribelle irlandese, anticonformista e "agente provocatore."

Io ho usato personalmente sostanze psichedeliche per l'auto-esplorazione, ma in misura molto più conservativa. La maggior parte della mia ricerca psichedelica fu lavoro condiviso con altri in un contesto clinico, prima all'istituto di ricerca psichiatrico a Praga, Cecoslovacchia, e più tardi al centro Maryland di ricerca psichiatrico a Baltimora, Maryland. Ho tentato di formulare le mie scoperte in articoli scientifici e libri con l'intenzione di fare diventare la terapia psichedelica accettabile dalla corrente principale della psichiatria.

Potrebbe, per favore, parlare del suo ultimo libro?
Ho scritto il mio ultimo libro, " Psicologia del Futuro": Lezioni dalla Ricerca della Coscienza Moderna ,a richiesta del State University Press che aveva pubblicato alcuni dei miei libri precedenti. Essi volevano che io descrivessi in un modo sistematico e comprensivo le mie osservazioni di più di quaranta anni di ricerca di un'importante varietà di stati non-ordinari di coscienza che io chiamo Olotropici. Esempi di tali stati sono le trance di shamani o di iniziati nei rituali aborigeni, stati incontrati in sistematiche pratiche meditativa, episodi mistici e spontanei, le esperienze psichedeliche, e l'auto-esplorazione con forme potenti della psicoterapia esperienziale, per esempio la terapia primitiva, rinascita, e la respirazione olotropica.

Il libro fondamentalmente tratta in modo specifico le diverse aree nelle quali il nostro pensiero circa la natura della psiche umana in salute e malattia si dovrebbe modificare per integrare queste nuove scoperte. Delineo inoltre in esso la direzione e natura dei cambiamenti necessari. Esempi di tali aree sono la natura ed origine della coscienza, l'architettura di disturbi emotivi e psicosomatici e la strategia della psicoterapia. Altri argomenti trattati nel libro sono la teoria e pratica della respirazione olotropica, aspetti filosofici e spirituali della morte, la terapia psichedelica con pazienti di cancro, comprensione metafisica della ricerca degli stati di coscienza e le ripercussioni di questo lavoro per una possibile risoluzione della crisi globale.

La Psicologia del Futuro è stata e viene tradotta in varie lingue, incluso spagnolo, portoghese, francese, italiano, danese, ceco, russo, italiano, greco, ed il turco. Dovrebbe essere disponibile nella traduzione tedesca alla fine di 2002. Esso è un sommario comprensivo della ricerca effettuata negli ultimi quaranta anni, noi lo useremo anche come manuale nel nostro addestramento formativo alla respirazione olotropica e psicologia transpersonale.

Ho sentito delle voci secondo le quali lei sta progettando di avventurarsi in un genere completamente nuovo e presenta le sue scoperte di ricerca nella forma di un romanzo di fantascienza. É vero?
Sì. sto lavorando a questo libro da qualche tempo ed è praticamente finito, almeno nella sua forma grezza. Il mio interesse nello scriverlo fu in realtà inspirato dall'esperienza che Christina ed io abbiamo avuto nel 1982 a Hollywood quando fummo contattati da Douglas Trumbull, un esperto di effetti speciali che aveva lavorato con Stanley Kubrick sul film 2001: "odissea nello spazio " che aveva anche creato gli effetti speciali per Andromeda Strain, Blade Runner, ed Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo" . Doug stava per dirigere un film di fantascienza della Metro Goldwyn Mayer intitolato Brainstorm, nel quale intendeva combinare i migliori effetti speciali disponibili al tempo e le scoperte della moderna ricerca sugli stati non ordinari di coscienza per ritrarre l'esperienza della morte. Il film aveva un cast stellare, incluso il Natalie Wood, Christopher Walken, Louise Fletcher e Cliff Robertson.

Doug aveva sentito che noi presentavamo un lavoro con diapositive audiovisive chiamato Il Viaggio Interno, che dipingeva l'esperienza della morte e rinascita psicospirituale e ci chiese di vederlo. Gli piacque moltissimo e assunse Christina e me come consulenti speciali Braistorm. In questa occasione, abbiamo condotto all'Istituto Esalen Big Sur, in California, sessioni di respirazione olotropica con gli attori e gli altri membri dello staff. Questo fu suggerito dal direttore e dal produttore come un'opportunità unica per tutti quelli che erano coinvolti in questo progetto ;per sperimentare personalmente stati non-ordinari di coscienza, poichè questi stati giocavano un ruolo importante nel film.

L'intenzione originaria era come usare i migliori effetti speciali disponibili al tempo e la conoscenza scientifica sugli stati non-ordinari di coscienza per ritrarre in modo convincente l'esperienza della morte , quel progetto fu gravemente compromesso dalla tragica e prematura morte di Natalie Wood ed il conseguente ritiro dell'appoggio finanziario da parte della MGM. Come risultato di questa tragica circostanza, non c'erano abbastanza soldi per creare un facsimile di alta qualità di stati olotropici.

Fin da questo progetto-esperimento eccitante ma fallito, ho seguito con grande interesse il progresso rapido della tecnologia degli effetti speciali. Sono stato molto impressionato dalle sue realizzazioni stupefacenti ed entusiasta circa il suo enorme potenziale. Comunque, sono stato altrettanto profondamente deluso dal fatto che questa straordinaria qualità artistica è usata quasi esclusivamente per ritrarre scene di violenza e distruzione.

Mi sono convinto che la natura e qualità di effetti speciali che sono divenuti disponibili nei recenti anni dagli avanzamenti dell'immaginare digitale possono aprire nuove ed eccitanti vie nel fare film . Non c'era dubbio nella mia mente che un matrimonio tra la ricerca sugli stati di coscienza, la psicologia transpersonale e la moderna tecnologia degli effetti speciali, non solo avrebbe reso possibile ritrarre convincentemente le esperienze mistiche sullo schermo, ma probabilmente divulgare rendere accessibile e modificare il modello angusto con il quale le persone guardano a questi stati.

ho sentito fortemente che i film che usano questa strategia potrebbero divenire ciò che è tecnicamente chiamato "enteogenic" - incitare esperienze spirituali ( letteralmente "svegliare il divino interiore"). Trascenderebbero così la struttura del divertimento e diverrebbero importanti strumenti nella trasformazione ed evoluzione della coscienza umana, individualmente così come collettivamente su grande scala. Io ho cominciato a pensare ad una storia che potrebbe divenire la base per un film di questo genere.

Questa, in breve, è stata la catena di eventi che hanno dato luogo al mio tentativo di fare qualcosa che non ho mai fatto prima; comunicare le scoperte della mie indagini sulla coscienza nella forma di un romanzo di fantascienza, "Il Richiamo del Giaguaro". Il libro differisce dagli altri esempi di questo genere dalla sua forte focalizzazione su eventi che accadono nel mondo della coscienza. La tecnologia futuristica figura nel racconto, ma il suo ruolo non è centrale come di solito succede nei libri di fantascienza.

Il Richiamo del Giaguaro ha una messaggio centrale, e l'idea nasce dalla convinzione che la attuale crisi globale ha profonde radici psicospirituali e che non può essere risolta senza una trasformazione interna e profonda della umanità.

Il risveglio spirituale dell'umanità attraverso stati olotropici è simboleggiato nella storia dagli effetti di un manufatto antico e magico scoperto durante gli scavi di una città maya. É una copia esatta a grandezza naturale di un cranio umano fatto di quarzo. le persone che entrano in contatto con quel cranio o le sue immagini olografiche ,o elettroniche sperimentano cambiamenti potenti nella coscienza.

Prevedendo una eventuale sceneggiatura, ho incluso nella storia vivide descrizioni di esperienze olotropiche di vari generi–shamaniche, psichedeliche ( da funghi "elisir bufo" ), da cristallo, ed effetti visuali; e quelli associati a viaggi attraverso l'iperspazio. Nessuna delle esperienze incluse nel libro sono prodotti della mia immaginazione, sono tutte descrizioni accurate di stati olotropici di vario genere che io ho testimoniato in altri o che io stesso ho sperimentato.

Lei ha appena menzionato le possibili implicazioni delle sue osservazioni e della moderna ricerca sulla coscienza per la attuale crisi globale. Questo è davvero affascinante. Può dirci di più?
Ho scritto di questo per la prima volta nel mio libro "I Reami dell'Inconscio Umano" nel 1975 (non tradotto in Italiano) Poco dopo la sua pubblicazione, ho ricevuto una lettera entusiasta da Lloyd de Mause, un giornalista e psicanalista americano. De Mause è uno dei fondatori della psicostoria, una disciplina che applica le scoperte della psicologia del profondo alla storia e scienza politica. Lloyd de Mause era molto interessato alle mie scoperte riguardo al trauma di nascita e alle sue possibili implicazioni socio-politiche, perché offrivano un appoggio indipendente per la sua propria ricerca. Da un po' di tempo, de Mause stava studiando gli aspetti psicologici dei periodi precedenti alle guerre e rivoluzioni.

Era interessato a come i leader militari riescono a mobilitare le masse di civili pacifici e d'improvviso li trasformano praticamente in macchine mortali. Il suo approccio era molto originale e creativo; oltre all'analisi di tradizionali fonti storiche, lui dedusse dati di grande importanza psicologica da caricature, scherzi, sogni, immagini personali, lapsus linguae, commenti a lato di oratori, e anche e disegnini e scarabocchi sull'orlo delle bozze grezze di documenti politici. Nel momento in cui mi contattò, lui aveva analizzato diciassette situazioni che precedono lo scoppio di guerre e sollevamenti rivoluzionari, attraverso molti secoli fin dall'antichità ai più recenti.

Fu colpito dall'abbondanza straordinaria di modi di dire, metafore, ed immagini riferite alla nascita biologica in questo materiale. Così i leader militari e statisti di tutti i tempi, descrivendo una situazione critica o dichiarando guerra tipicamente usano termini che ugualmente si applicano al dolore perinatale. Essi accusano i nemici di soffocarci e strangolandoci, spremendo l'ultimo alito fuori dei nostri polmoni, o confinandoci, e non dandoci abbastanza spazio vitale (il ' lebensraum' di Hitler). Egualmente frequenti sono le allusioni a caverne scure, tunnel, e labirinti confusi, abissi pericolosi nei quali potremmo essere spinti e la minaccia di essere inghiottiti dalle pericolose sabbie mobili o da un vortice che terrorizza.

Similmente, l'offerta di risoluzione della crisi viene nella forma di immagini perinatali; il leader promette di liberarci dal labirinto minaccioso, condurci alla luce dall'altro lato del tunnel e creare una situazione dove ognuno respirerà di nuovo liberamente dopo che il pericoloso aggressore ed oppressore è vinto. Fin dalle sue prime ricerche, de Mause ha raccolto centinaio di manifesti, vignette, discorsi e altro materiale dai tempi di crisi che sostengono le sue ipotesi. La moderna ricerca sulla coscienza ha rivelato fonti ancora più profonde della violenza e dell'avidità al livello transpersonale, nella forma di matrice karmica, principi archetipi e temi distruttivi.

La scoperta che la violenza umana e l'avidità insaziabile hanno radici più profonde di quanto si pensava non solo biologiche e biografiche, ma perinatali e transpersonali può sembrare molto scoraggiante. Ma il lavoro con gli stati olotropici ha anche scoperto nuovi meccanismi radicali di guarigione e trasformazione di schemi tanto pericolosi . Dunque esiste la possibilità di una profonda trasformazione psicospirituale per l' umanità ; e l'elevazione della coscienza ad un livello più sano e creativo , non è impossibile. Questo ci permette di essere ottimisti sul nostro futuro.

Intervista a cura di Alvaro Jardim, Goiania, Brazil, 1997.
Katia Soliani ne ha curato la versione italiana.
La traduzione è a cura di Annisa Bruci
Maggiori informazioni reperibili sul sito http://www.olotropica.it

titolo: Intervista a Stanislav Grof
curatore: Alvaro Jardim
argomento: Psicologia Transpersonale
fonte: Vertici Network
data di pubblicazione: 24/04/2004

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