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SONNO E SOGNI. Lezione 3

MASADA n° 1123.18-4-2010

(Franco Margari)

(Questa è la lezione 3 di un corso su Sonno e Sogni tenuto a Bologna dalla prof. Viviana Vivarelli)

Cosa può disturbare o favorire il sonno: acque o faglie, flussi di energia tellurici o siderali, tempeste e terremoti, radioattività, radiazioni elettromagnetiche, sonniferi o ipnotici, essenze, erbe, bagni, alimenti, esercizi fisici, visualizzazioni, minerali e cristalli

VENE D’ACQUA E FAGLIE

La qualità del sonno dipende fortemente anche da fattori energetici positivi o negativi che sono in correlazione col luogo dove dormiamo.
L’energia negativa aumenta se sotto la verticale del letto c’è una vena di acqua corrente, il cui influsso si avverte anche se essa è a 50 m. di profondità.
Ma possiamo anche essere influenzati da una faglia geologica, una sovrapposizione di strati che si fessura con le due metà che sciftano diversamente, creando una differenza di potenziale, questa genera una emissione negativa che sale per la fessura, insieme a radioattività e colpisce la nostra energia costitutiva, indebolendola.
I Cinesi la chiamano ‘soffio del dragò.
La faglia è più pericolosa della vena d’acqua ma per fortuna è più concentrata anche su un cm, mentre la vena d’acqua perturba una zona molto ampia che arriva a 50 m dalle sponde.
Le faglie possono essere fenomeni geologici imponenti come quelle di Ancona o di Napoli, o la faglia di Sant’Andrea, e sono pericolose perché creano una differenza di potenziale negativa per l’uomo.
Lakhowski sostiene che tutti i fulmini cadono su faglie. Il fulmine è una scarica elettrica che viene attratta da un fenomeno elettrico. Forse per questo gli antichi Etruschi costruivano recinti attorno ai punti dove si era abbattuto il fulmine ed erano molto attenti a questo fenomeno naturale, i sacerdoti scrivevano libri sacri che descrivevano tutti i tipi di fulmini.

In radioestesia le faglie si localizzano usando un testimone vegetale, ottimo è il vischio che però si scarica subito se viene toccato da mano umana, per cui dovrebbe essere usato isolandolo con espedienti per non essere toccato con le mani per non impregnarlo, per es. può stare in una scatolina, e si vede che tenendola in una mano a mettendoci sotto un biotensor, esso ruota con spin a destra quando è sulla faglia. Per questo i sacerdoti dei Celti, i Druidi, usavano il vischio nelle loro pratiche e lo staccavano nelle notti di plenilunio (quando l’energia è maggiore) non usando le mani ma un falcetto d’oro e lasciandolo cadere su un lenzuolo.
Il vischio è particolarmente sensibile alle energia sotterranee, ma tutte le foglie fresche in genere sono sensibili alle cariche elettriche, anche se col contatto delle mani si impregnano subito.
Al posto del vischio, si può usare una pila col plus in basso, mettendoci sotto la tillandsia, quella strana pianta senza radici che in Brasile cresce sui tralicci elettrici e si nutre di elettricità. Tenendo con la mano destra un biotensor, o bacchetta rabdomantica, con tutti i polpastrelli sull’impugnatura, e tenendo sotto di essa (senza contatto) con la mano sinistra una tillandsia (che si trova da ogni fioraio), è facile spostarsi per casa lentamente per cercare un punto che possa avere una faglia sottostante o una analoga fonte di onde negative. In particolare questo dovrebbe essere fatto nei luoghi dove sostiamo di più come il computer, la poltrona preferita o il letto. (Ma potete trovare ogni indicazione nel corso di radioestesia).
La faglia è pericolosa del corso d’acqua sotterraneo perché provoca una variazione del potenziale energetico, con una ionizzazione 50 volte superiore alla media e la fuoruscita di gas radioattivi, un irraggiamento che di notte si triplica, diventando pericoloso per un eventuale letto sovrastante al punto di dissestare il funzionamento delle cellule.
Alcuni tipi di terreno possono rafforzare il disturbo, come quelli ricchi di argilla e altri che assorbono la radiazione come sabbia, arenaria, gesso, calcare, rocce cristalline o alluvionali…

ENERGIE CONGIUNTE

Un altro motivo di pericolosità può essere determinato dai punti di incontro dei flussi di energia nella Terra.
Hartman e Curry hanno individuato la rete di scorrimento dei flussi terrestri. I punti di incrocio presentano pericoli, soprattutto se dormiamo per 5 o 6 anni sopra un nodo di Curry, la cui energia coincida con la presenza sotterranea di una faglia, di acque correnti, di una vena metallifera o di una risalita di gas naturale. In tal caso, le cellule del nostro corpo sono investite da un’energia perturbante, che può essere patogena. Il bombardamento di radiazioni provoca uno squilibrio oscillatorio, che può portare a malattia e addirittura a proliferazione maligna delle cellule (tumore, cancro, leucemia…).
Per es. se la verticale sul nodo passa per lo stomaco, diminuisce la secrezione di acido cloridrico; se passa per il cuore facilita l’infarto ecc.
Dunque, se dormire nel nostro letto ci procura malessere, insonnia, disagio o inquietudine, cominciamo a testare il luogo col biotensor e magari a cercarne un altro più favorevole, o creiamo delle difese, degli elementi che schermino o dirottino l’energia negativa, facendoci aiutare da esperti, bioarchitetti o biogeologi.
Se abbiamo un bambino piccolo irrequieto e che dorme male, cambiare la posizione del letto può calmarlo e fargli passare l’enuresi notturna o i bruschi risvegli. A volte basta spostare il letto di un metro per facilitare il sonno.
In genere un nodo critico provoca le stesse malattie in chi vi è esposto a lungo, perché sottopone le cellule a uno stress che a lungo andare cambia il programma base dell’organo interessato.
Ci sono delle ricerche che possiamo fare facilmente per trovare punti patogeni della casa. Per es. possiamo sospendere il biotensor tenuto dalla mano destra sulla mano sinistra e spostarci lentamente da un punto all’altro della casa; quando il biotensor si ferma siamo su un nodo.
I posti positivi al nostro organismo sono quelli in cui il biotensor si muove in verticale. Quelli negativi sono quelli in cui si muove in orizzontale.

Un modo semplice per schermare il soggetto dalle zone geopatogene consiste nel mettere alcuni suoi capelli sulla planimetria della stanza, disegnando anche i mobili, e metterci sopra una Tillandsia. Non so quanto funzioni, ma a titolo sperimentale si può provare. Qui essere scettici o crederci conta poco. E i risultati sono spesso sconcertanti. Quello delle energie è un mondo di cui sappiamo talmente poco che possiamo considerarci agli albori di una nuova scienza che al momento può essere solo sperimentale.

Se stiamo bene, se dormiamo bene, se abbiamo un umore abbastanza stabile e positivo, va bene così, non cerchiamo oltre. Se invece soffriamo di disturbi strani, dormiamo male, siamo soggetti a depressioni e non è facile trovare le cause del nostro malessere, vale la pena di analizzare anche il luogo dove dormiamo.
Noi passiamo dormendo 27 anni della nostra vita, sette o otto ore al giorno, e nel sonno abbassiamo le nostre difese immunitarie di 2/3, siamo deboli e aperti. Se la nostra salute è fragile e siamo soggetti a malesseri indefiniti, è bene testare il nostro letto o la sedia su cui lavoriamo in ufficio, cioè i punti dove passiamo più tempo.
La malattia è anche uno squilibrio cellulare dovuto a una irregolarità elettromagnetica delle cellule che perdono il loro progamma di base.
L’elettrofisica può misurare il potenziale magnetico di ognuno e indicare eventuali squilibri. Non c’è solo il biotensor che è lo strumento più semplice ed elementare, ci sono macchinari complessi che danno misurazioni energetiche. Il Moratest o il Vegatest ne sono esempi. E ci sono studiosi che possono fare questi test, rilevando per es. la nostra intolleranza a cibi o metalli.
Le zone geopatogene possono essere indicate anche da un generatore di onde a bassa frequenza, il quale è limitato perché rileva solo alcune frequenze, va da zero a 99,9 Hertz. Rileva anche le frequenze del cancro. In genere la frequenza 22,5 indica negatività.
La frequenza delle rete di Curry è 40 e permette di trovare le faglie.
35 corrisponde all’Hartman, 62,5 all’acqua.
Alcune persone sono tanto sensibili alle energie sotterranee che su un nodo di Curry arrivano a svenire o hanno problemi di respiro e tachicardia.
Ma forse un po’ tutti abbiamo delle ricezioni ambientali per cui ci sono luoghi, anche nella nostra casa, che ci fanno stare meglio e altri che ci danno disagio o che evitiamo quasi istintivamente.
Se un organo è su un nodo di Curry quando dormiamo può ammalarsi, perché la sua energia va in blocco.

(Franco Margari)

TEMPESTE E TERREMOTI

La Terra è avvolta in reticoli di correnti di energia. Queste linee influenzano terremoti, sismi, correnti marine ecc. Il nodo tellurico funziona come un avvisatore di perturbazioni. 24 ore prima del verificarsi di una fase di bassa pressione, il nodo aumenta del 100% l’emissione di raggi gamma, e fino al 300% se il terreno è vulcanico. Pensate all’abusivismo sfrenato sulle pendici del Vesuvio. Nel nodo emana dalla terra radioattività concentrata. Soggiornare a lungo sul nodo provoca con gli anni disfunzioni sia fisiche che psichiche. Le persone ipersensibili acutizzano depressioni, squilibri nervosi, crisi suicide. Di notte tutto aumenta la sua pericolosità. Se si è meteoropatici il sonno può essere perturbato.
Basta che stia per avvicinarsi un temporale perché i meteoropatici manifestino inquietudine o crisi, in conseguenza del caricamento del campo elettrico. Essi sentono anche il plenilunio come eccitazione nervosa ed insonnia, e avvertono il novilunio come astenia e calo delle forze.

La pressione atmosferica è in relazione con la ionizzazione dell’aria, cioè col variare degli elettroni, che sono cariche elettriche. Quando un atomo perde elettroni, si dice che si ha una ionizzazione. La molecola neutra si dissocia in parti positive e negative e ciò provoca radiazioni. Gli ioni positivi ci fanno male, quelli negativi bene. Per dormire bene si dovrebbe tenere in casa uno ionizzatore.
Gli ioni positivi influiscono negativamente sul cervello peggiorando le allergie (proprio per questo gli allergici inalano ioni negativi simili a quelli che si producono spontaneamente dopo grandi piogge o in alta montagna).
Gli ioni negativi influiscono sul sistema nervoso centrale abbassando la produzione della serotonina, o “ormone del buon umore”. Quando il tasso di serotonina nel sangue sale ci si sente nervosi, tesi, depressi. Spesso l’aria viziata o la presenza di campi magnetici innaturali rendono l’atmosfera secca perché consumano ioni negativi; lo ionizzatore ha proprio la funzione di riportare equilibrio nell’aria che respiriamo nella nostra casa. Occorre installarlo lontano dalla camera da letto ma senza porte chiuse a ostacolarne il flusso d’aria.
Quando ci si sente depressi o insonni, quando si è costretti a dormire in un ambiente saturo di fumo di sigaretta, respirare una ventata di aria fresca ionizzata non può fare che bene. Ce ne sono che costano poche decine di euro. Purificano l’aria da fumo, polvere, polline, batteri, spore, agenti inquinanti, gas di scarico, virus, allergeni, fuliggine, odori sgradevoli.
Lo ionizzatore ha un effetto benefico in molti casi di: asma, bronchiti, difficoltà respiratorie, febbre da fieno, riniti allergiche, mal di testa, tensione nervosa, insonnia, ipotonia, ustioni, ipertonia, glaucoma, nevrosi, eczema, diabete, paradentosi, intossicazioni croniche, diverse malattie del sistema cardiovascolare, scarso rendimento e mancanza di concentrazione.
Ricordiamo che le particelle di fumo di tabacco restano sospese nell’aria per circa 500 ore, mentre con l’aria Ionizzata si depositano in pochi minuti rendendo l’ ambiente salubre.
L’aria che si respira in alta montagna, in riva al mare, vicino a cascate e corsi d’acqua è sempre stata considerata benefica per l’organismo.
In questi luoghi si ha infatti la sensazione di respirare meglio, di sentirsi più in forma. Occorre infatti considerare che gli Ioni negativi presenti in alta montagna si aggirano sui 2000 per cc, mentre negli ambienti chiusi delle città, a causa dell’inquinamento, del fumo di tabacco, del riscaldamento, dell’aria condizionata e dell’uso di computer e fotocopiatrici, i benefici Ioni negativi si riducono fino a 20/30 per cc. Ciò può portare a difficoltà respiratorie, bruciore agli occhi, spossatezza, irritabilità, malesseri da ambienti chiusi, stati d’ansia, ridotte capacità di concentrazione e ad altre alterazioni psicofisiche.
É necessario quindi ristabilire il giusto equilibrio degli Ioni negativi.
Il generatore di Ioni negativi emette miliardi di Ioni al secondo. Permette di abbattere elementi inquinanti quali: fumo di sigaretta, gas di scarico (biossido di azoto e ossido di carbonio), fuliggine, pulviscolo atmosferico, pollini, batteri, polvere, odori sgradevoli, ecc. Dà sollievo a asma, bronchiti, mal di testa, bruciori agli occhi, irritabilità, tensione nervosa, insonnia, scarso rendimento, ecc. Allevia i sintomi da febbre da fieno e riniti allergiche grazie all’abbattimento di pollini spore e allergeni. Nessun filtro meccanico, nessuna ventola (zero rumoroso) con quasi zero consumo e zero manutenzione.

In genere con l’alta pressione si sta bene, con quella bassa ci si sente stanchi. Alcuni avvertono fortemente le variazioni sia in un senso che nell’altro. Possiamo paragonare il sistema neurale ad un sistema elettrico che viene perturbato dagli sbalzi elettrici presenti nell’aria. Tutti, chi più chi meno, registriamo le variazioni elettromagnetiche e certi animali lo fanno in modo superiore. Ci sono persone che possono presentare riflessi muscolari per scariche di fulmini anche per temporali lontani, come le rane di Galvani, che erano conduttori potenziali dell’elettricità anche quando erano morte e tagliate in due.
Analoghe reazioni istintive si possono avere per le tempeste magnetiche scatenate dal sole, eclissi lunari e solari, plenilunio, attività vulcaniche, terremoti ecc. La variazione di CEM (campo elettromagnetico) può produrre variazioni fisiologiche, neurologiche ma anche alterazioni di stati di coscienza.

I sogni premonitori, che sono prodotti da una particolare reazione elettrica del cervello, sono più frequenti nel tempo del plenilunio, come se fossero sollecitati dall’attrazione magnetica lunare; il periodo migliore per avere sogni interessanti va da 3 giorni prima la luna piena a 2 giorni dopo. É come se le reazioni cerebrali dell’emisfero destro diventassero più acute con l’aumento del magnetismo lunare. Ma si possono avere sogni straordinari anche nelle prime ore del mattino, quando, di colpo, si ha una caduta delle radiazioni terrestri. Potremmo dire che siamo soggetti ad un perturbamento terrestre che ci ottunde e a uno siderale o lunare o astrale che acuisce i poteri paranormali. Ogni dislivello poi di pressione, magnetismo, ecc. sembra prestarsi alle alterazioni di coscienza, per cui potrebbe essere che il sensitivo abbia sbalzi repentini nelle onde mentali che, nei punti di rottura, canalizzano percezioni extrasensoriali.
L’uomo bianco civilizzato ha sopito queste interazioni con le radiazioni ambientali ma alcuni primitivi (come gli aborigeni australiani) riescono ancora ad utilizzarle.
In concomitanza, potremmo anche l’acuirsi di patologie.
L’elettricità che passa nei muscoli si sintonizza con le variazioni dei campi elettrici, questo spiega il riacutizzarsi di artrosi e artriti quando il tempo cambia improvvisamente, prima dei temporali, negli sbalzi di pressione.
Le variazioni possono dipendere anche dall’orario. La Terra ha una radioattività naturale che si abbassa verso le 17-18, e verso le 5-7 del mattino, momenti in cui di giorno può prenderci la sonnolenza o, nel letto, possiamo prendere sonno anche dopo una notte insonne.
Questo abbassamento della radioattività naturale influenza le microonde del sangue che abbassano il loro potenziale energetico, per cui dopo le 5 del mattino si dorme più profondamente e verso le 17 ci si sente più spossati, ed è a alle 17 che, in genere, gli impiegati smettono di lavorare e gli Inglesi prendono il thè per stimolare l’organismo o i bambini diventano irrequieti e avrebbero bisogno di un po’ di televisione.

La radioattività è poi variabile da luogo a luogo. Nella zona neutra della maglia di Hartmann un contatore Geiger registra solo 20 microroengten l’ora, nel punto nodale c’è un aumento del 30%. Ma nei luoghi sacri, nelle tombe celtiche, nelle caverne che contengono animali mummificati la radioattività è più alta, fino al 50%.
I luoghi sacri celtici, e in genere gli antichi tumuli funerari, sono a volte chiamati luoghi delle fate e possono presentare alterazioni elettriche, come le domus de janas sarde o le caverne magiche australiane, dove gli aborigeni dormono per contattare i Maestri del tempo del sogno.
Sui luoghi energetici, canali percettivi paranormali in parte aperti possono dischiudersi maggiormente alla trascendenza o al paranormale, probabilmente a causa delle variazioni elettriche del cervello indotte dalle energie telluriche. Possiamo ipotizzare che l’attività parapsicologica del cervello si attivi nel passaggio da un livello di onde mentale a un altro, cioè nello sbalzo frequenziale, che dipende da una variazione di potenziale. E qui alcuni sono più ricettivi di altri.
Un raggio di Hartmann è largo 21 cm, ma, se in un punto della Terra si prepara un terremoto, il raggio diventa triplo e rende agitati certi animali, o inquiete e ansiose certe persone, che possono avere sogni premonitori nelle 12 ore precedenti il terremoto, a causa di una alterazione cerebrale.

(Franco Margari)

ACQUE SOTTERRANEE

Il nostro modo di dormire e di sognare dipende anche dalla presenza di corsi d’acqua sotterranei.
Essi alterano il campo magnetico terrestre, aumentano le cariche presenti nell’aria e nel suolo e il campo delle onde ultracorte. Le acque, scorrendo nel profondo, producono correnti di elettricità, per le dissimetrie delle cariche elettriche, in quanto quelle negative vanno verso il sottosuolo, e quelle positive scorrono in superficie. Se la velocità è forte si crea un forte campo elettromagnetico.
In particolare sono nocive all’uomo le vene d’acqua orientate Est-Ovest e quelle molto inquinate, che raccolgono residui chimici o organici, di fogna, o scorrono sotto cimiteri.

Nella camera da letto occorre fare attenzione ai muri con tracce di muffa, che indicano infiltrazioni capillari di acque sotterranee. Non ci dovrebbero essere corsi d’acqua che passano sotto la casa. Invece è più sana una casa che ha accanto un ruscello, perché questo scarica il sovrappiù di elettricità ambientale.

Se con la mano sinistra si tiene verticale una pila col minus (meno) verso terra e ci si mette sotto il biotensor, si possono trovare i punti sotto cui passano acque sotterranee. Poiché il minus (-) corrisponde alla polarità dell’acqua, sopra le acque sotterranee il biotensor taglierà, cioè darà (meno con meno) un movimento orizzontale. In questo modo, se siamo dotati e con un po’ di pazienza potremmo ricavare il tracciato di queste acque.
Una falda d’acqua sotterranea può fare danno anche a un 30° piano.
Il biotensor è uno strumento elementare, e naturalmente i bioarchitetti usano strumenti più complessi per trovare le zone geopatogene.

RADIAZIONI ELETTROMAGNETICHE

In una camera si deve fare attenzione che non vi siano dispersioni elettriche nella parete dietro i cuscini (un elettricista ha una macchinetta per verificarlo), e non si dovrebbe mai tenere nella stanza apparecchi elettronici, come computer o televisori o Hi Fi o telefoni o ricariche di cellulari.
Il televisore ha una radiazione che arriva a due metri e mezzo e che continua per 14 ore anche dopo che il televisore é stato spento, non è pericolosissima ma non fa nemmeno bene (purtroppo sempre più spesso si vedono televisori nelle stanze degli ospedali e non fanno bene).
In quanto al computer non dovrebbe mai stare in una camera da letto anche se i nuovi modelli hanno dispersioni minori. Ma la cosa che fa più male in assoluto è la ricarica del cellulare, abbiamo una radiazione che arriva a due metri e mezzo e che è molto pericolosa per occhi e testicoli, per cui anche nella camera di un albergo si dovrebbe tenere la ricarica lontana dal luogo dove si dorme (magari attaccarla in bagno).
A volte nelle fiere ci fanno vedere la casa tecnologica in cui la camera da letto è fornita di tutti i possibili apparecchi elettrici e elettronici, ebbene una camera così è la cosa meno sana che si possa immaginare.

Gli specchi anche sono pericolosi e dovrebbero stare dentro le ante dell’armadio e non fuori, perché amplificano le radiazioni negative; se dormite male e avete grandi specchi copriteli con teli bianchi o apriteli di notte.
L’ideale sarebbe che abiti e scarpe non stessero in camera ma in una cabina armadio separata, come nelle case americane, ma almeno riponete tutto il possibile negli armadi e tenete la camera sgombra e ordinata, con meno oggetti possibili, quasi monacale.
Il pavimento non dovrebbe essere di moquette o di legno che assorbono acari e polvere, aumentando le allergie; per lo stesso motivo sarebbero da evitare i tappeti. Assolutamente vietato il pavimento di granito che è radioattivo, meglio le monocotture facilmente lavabili con acqua e disinfettanti. La camera da letto non dovrebbe avere polvere e dovrebbe essere lavata bene ogni giorno e areata spesso per liberare il Radon, che è un gas pericoloso che si forma nel sottosuolo e sale aumentando ai piani alti. In questo senso gli infissi a chiusura ermetica, di alluminio per es., non vanno molto bene; sono migliori quelli di legno che mantengono un sottile ma continuo ricambio di aria anche d’inverno.

Purtroppo nelle nostre case siamo soggetti a varie forme di inquinamento elettromagnetico, una può essere per esempio quella prodotta dal televisore, dal forno a microonde, e soprattutto dal video del computer. I vecchi modelli di pc sono ancora a tubi catodici e dunque molto inquinanti, non provocano solo disturbi alla vista ma anche forte sottrazione energetica, creano stanchezza e depressione e aumentano i disturbi della vista. I nuovi video a cristalli liquidi non hanno questo inconveniente.
Esistono anche televisori a cristalli liquidi ma i prezzi sono ancora alti. L’inquinamento elettromagnetico di un tv é davanti ma soprattutto dietro, ma si indebolisce oltre i due metri e mezzo, per cui basta avere l’avvertenza di non stargli troppo vicino e questo vale soprattutto per i bambini. In ogni caso un televisore o un computer o un lettore di CD non devono mai stare in una camera da letto.

Qualcuno scherma l’energia negativa con cristalli di quarzo e magnetite, ma sono protezioni deboli. Si può usare anche una piccola pianta senza radici che si trova facilmente dai fiorai, la TILLANDSIA, una pianta parassita che è stata scoperta in Brasile e cresce sui pali della luce perché stranamente si alimenta di energia elettrica, è una pianta con piccoli steli puntuti, un ciuffetto che non sta nella terra, non si innaffia, si tiene lì e ogni 3 giorni si vaporizza, ma funziona anche se è secca. Costa poco. Si può comprarla anche senza la roccia sotto che è solo decorativa. Consuma energia elettromagnetica. Averla vicino al computer è cosa buona. Addirittura si può aumentare la schermatura, infilando nel ciuffetto un cerottino con una goccia del nostro sangue. Ci difende un po’ dalle geopatie elettromagnetiche. Dovrebbe essere accanto a ogni impiegata che usa il pc o lavora a lungo sotto il neon, altro oggetto inquinante che sottrae energia. Si dovrebbe metterne una per stanza perché scherma la persona dai campi elettromagnetici. Se dobbiamo lavorare o stare sotto la luce al neon, che è nociva, siamo sottoposti a un bombardamento continuo di cariche elettromagnetiche ed elettrostatiche che per qualcuno possono essere pericolose.
Ovviamente in una camera da letto non ci dovrebbero essere luci al neon. Per la verità non dovrebbero esserci nemmeno nei nostri uffici.
Si può vedere la nostra compatibilità alla luce del neon, alzando il palmo verso il neon e mettendo tra la mano e il neon il biotensor a qualche cm. di distanza; se il biotensor taglia, ciè si muove in orizzontale, il neon ci fa male.

Ricordiamoci che è meglio dormire coperti, magari con un solo lenzuolo, che esposti a variazioni termiche; se poi soffriamo di artrosi cervicale o abbiamo tendenza a dormire con la bocca aperta per un cattivo funzionamento del naso (setto nasale deviato, adenoidi, turbe nasali gonfie ecc.) facilmente le fauci e la gola si seccano facilitando raucedini, mal di gola e fenomeni infiammatori. Sia in questo caso che nel caso di artrosi è consigliabile tenere attorno al collo una sciarpetta di seta sottile bianca o blu oppure usare una volta la notte uno spry per la gola.

(Alfonso Filieri)

PRODOTTI PER DORMIRE

Circa l’insonnia possiamo notare delle differenze tra donne e uomini.
Tra i 14 e i 24 anni ne sono colpite le donne per un 10% e gli uomini per 2%. Tra i 45 e i 54 anni la percentuale femminile sale al 40%.
In genere dopo i 35 anni le donne presentano più insonnia degli uomini, a causa dei cicli ormonali, perché la donna risente degli estrogeni che sono eccitanti mentre il progesterone fa dormire bene. L’uomo non ha cicli ormonali per cui è più stabile. Con la menopausa l’insonnia può aumentare, poi, dopo i 70 anni, la donna non risente più di questi cicli e uomini e donne si somigliano.
Un altro motivo per cui la donna spesso non dorme è che al suo fianco ha un uomo che russa e russa uno su 5.
Il russare può essere affaticante per chi russa perché sforza il cuore, ma questo soggetto può provare a mangiare e bere meno la sera.
Si dice che almeno 4 milioni di Italiani prendano sonniferi. I dottori li prescrivono con enorme facilità. Io direi di andarci piano con i sonniferi chimici, sconsiglio decisamente il TAVOR e i sonniferi in genere. Il Tavor produce depressione, ritarda i riflessi, allenta il funzionamento mentale, inibisce il sogno, crea dipendenza, a lungo andare porta a uno stato di zombi. Sono migliori gli ipnotici come l’ESILGAN, che dura due ore e poi viene smaltito bene, ma anche di questi non si deve fare una abitudine, meglio una passeggiata all’aperto, bagni caldi o tisane come il tiglio, o anche il latte caldo col miele che è tonificante per la gola.
I sonniferi sono devastanti, procurano un sonno forzato, non sano, distruggono la capacità di avere sogni, i quali hanno potere terapeutico e rigenerante, lasciamo nel sangue residui che si accumulano con effetti nocivi.
Curiosamente se un depresso che già dorme poco viene indotto a dormire un po’ meno, migliora. Per esempio se si sveglia alle sei, si può farlo svegliare alle cinque. Sembra paradossale ma è così. A volte fa bene il sonno, a volte la restrizione del sonno. Oppure può far bene saltare proprio una notte di sonno. Non succede nulla e dopo avremo un aumento dei sogni. Saltare qualche notte di sonno non è un problema, è come saltare qualche pasto, la cena per esempio, e può addirittura fare bene, può darsi che ce ne venga una maggiore energia perché l’organismo si riequilibra. Quando poi riprendiamo a dormire veniamo reintegrati con un surplus di sogni compensativi.

L’insonnia è un business per le farmacie e i medici sono veloci a prescrivere sonniferi chimici, ma si deve ricordare che non è bene assuefarsi a sonniferi e che ogni sonnifero ha una sua emivita, cioè un periodo in cui il farmaco è in circolo nel sangue prima di essere espulso con le urine; ogni sonnifero può lasciare residui nel sangue e questi finiscono per sommarsi tra loro con effetti tossici e debilitanti; molti sonniferi poi sono depressivi. Sono sonniferi per es. TAVOR, EN (in Germania lo hanno vietato in quanto è tossico), ROIPNOL (questo è molto pesante, lo usano i drogati anche diluendolo e iniettandoselo in vena al posto della droga). Io direi, salvo casi estremi, di non usarli.
Più leggeri sono gli ipnotici: ALCION (molto diffuso), ENDORMIN, MOGADON, ESILGAN…sono benzodiazepine diverse, con radicali diversi, per cui a uno può far bene un prodotto, a uno un altro, ma in linea di massima è bene ricorrere ad essi raramente per non creare abitudini e dipendenze.
Più che i sonniferi chimici sarebbe bene imparare a conoscere i sedativi naturali come le tisane, per es. fiori di papavero, arancio fiore, melissa, kava kava, valeriana, camomilla, biancospino, passiflora, escolzia, tiglio…, questi possono essere presi in tisana, in gocce o in compresse; in genere le gocce sono più efficaci delle tisane e delle compresse; la tintura madre o la soluzione alcoolica hanno una frequenza più alta. Tra le compresse citiamo: SEDATOL, ERBE DELLA NOTTE, KSERENO, questi prodotti sono meno tossici per il fegato. Se uno è molto teso può prendere una compressa prima di cena e una prima di dormire, in genere sono blandamente ansiolitiche.
Un buon prodotto è la TILIA TOMENTOSA (50 g tre volte al dì), che è un macerato glicerico, si usano cioè solo le gemme con estratto alcool glicerina. Se si mette 150 g in un l di acqua da bere per tutta la famiglia, tutti diventano più calmi. Solo per dormire la dose è di 50 gr mezz’ora prima del sonno.
Molto efficace è anche il KAVA KAVA, un ansiolitico naturale della Polinesia, sostanza calmante che rende amichevoli e mostra il mondo sotto una buona luce, è una pianta cerimoniale sacra delle isole, fa diventare tranquilli e sereni, e per questo veniva offerta ai nemici, rilassa e conforta, dà un sonno bello e profondo, è buona per le sindromi ansiose e le ansie depressive.

Per conciliare il sonno si può ricorrere anche a un buon bagno caldo prima di coricarsi
-con 10 g essenza di camomilla per 15’
-per rilassare, 10 g di essenza di gelsomino e respirate bene (giova se si è senza stimoli, apatici e di cattivo umore)
-antistress, 12 g di olio essenziale di ginepro, al buio per 20’
-verbena, 20 g per 20’ di bagno
-lemongrass, 20 g per 20’ – toglie la stanchezza
-maggiorana, 8 gocce per 15’
-vetiver, 20 g per 20’
Dopo il bagno massaggiare fronte e tempio con olio diluito con olio di mandorle dolci.

Si possono anche usare massaggi o gocce messe nell’umidificatore o nel bruciatore di oli essenziali per i bambini:
-mandarino, 7 g di olio essenziale bruciate nella stanza dove dorme il bambino
-melissa, massaggiare petto, schiena e fronte del bambino con 2 g diluite in un c di olio di mandorle dolci
-fiore d’arancio, 10g di olio essenziale in 100 ml di olio di mandorle dolci in bottiglia di vetro scuro, per massaggi antistress
-vaniglia, 3g nel bruciatore nella camera di un neonato o massaggio, per adulto 20g diluite in 50 ml di olio di mandorle dolci, per stati ansiosi, quando vi sentite sopraffatti dagli eventi
-incenso, per l’ansia: bruciare in camera alcune gocce o massaggiare con poche gocce in 2 c di olio di mandorle fronte e tempie

I disturbi del sonno o parasonnie comprendono:
-il sonnambulismo, dove manca la paralisi muscolare
-i sogni agitati; qui il sognatore può muoversi, alzarsi dal letto e anche fare gesti violenti.
-la narcolessia, caso molto grave in cui il soggetto, mentre è cosciente e in azione, magari mentre fa l’amore o legge, viene colpito da un colpo violento di sonno e cade per terra.

CIBI E ALTRI FATTORI

Poiché si può dormire male a causa della cattiva digestione, ricordiamo che ogni cibo richiede un certo tempo per essere digerito; in genere più un piatto è elaborato, più la sua digestione sarà lunga. Dunque la sera sarebbe meglio mangiare piatti leggeri e non elaborati. Niente fritti, carni rosse, cibi troppo speziati. É chiaro che, se la sera si mangia in modo pesante, il sonno sarà disturbato. Qui le particolarità individuali sono forti, c’è chi non può mangiare peperoni la sera, chi le arance perché gli danno acidità…dovremmo comunque evitare dolci e gelato che contengono zuccheri che, fermentando nello stomaco, rallentando la digestione; ricordiamo che i formaggi grassi affaticano il fegato, peggiorano l’artrosi e procurano insonnia e che alcuni cibi, come vongole e cozze, sono eccitanti. Ottime la sera sono invece tutte le insalate, specialmente la lattuga, che concilia il sonno; la lattuga può anche essere cotta in zuppe di verdura o usata per involtini o cotta per es. con i piselli. Le insalate amare sono anche depurative. É meglio non saltare la cena ma prendere qualcosa, riso, minestrine, verdura cotta o cruda, carni bianche, prosciutto, pesce al vapore, frutta, meglio se cotta o in succo, ygurt.
Un tempo si beveva un bicchiere di latte tiepido col miele prima di dormire ed era una buona cosa, specie per i bambini, perché il latte contiene la serotonina che attiva i centri del sonno.

Ricordiamo che i nostri organi funzionano secondo un andamento ondulatorio (ciclo circadiano, cioè nelle 24 ore, circa diem). Se l’organo è alla vetta dell’onda cioè al suo massimo e la funzionalità è difettosa, possiamo avere degli incubi o dei risvegli.
Per es. il risveglio delle 3 indica un cattivo funzionamento del fegato, organo della rabbia; alle 5 del cuore, organo del sentimento; delle 6 dell’intestino, organo dell’evacuazione (in genere dovremmo digerire tra le sei e le sette del mattino)..
Molti disturbi dell’intestino, coliti, stipsi, sono connessi a una cattiva qualità della relazione, ci sono persone che vogliamo trattenere a noi in modo possessivo (stipsi), oppure di cui vorremmo liberarci (diarree).
Se ci alziamo troppe volte per urinare sono in gioco i reni, il filtro tra noi e le negatività, può esserci una energia cattiva nell’ambiente fisico o in quello psichico, si dice che i reni trattengono le lacrime, sono connessi al pianto, ma è possibile anche che il soggetto risenta di campi elettromagnetici negativi o che abbia la glicemia alta; la glicemia ha a che fare con gli zuccheri, che rappresentano il dolce della vita, e torniamo alla qualità della relazione.
Anche una banale infiammazione o infezione urinaria può dare stimolo a urinare anche senza bisogno reale. E si corregge con poche compresse. E’ uno dei disturbi connessi al diabete o alla glicemia alta.
Lo stomaco viene messo sotto pressione nelle due o tre ore dopo la cena, dunque i dolori di stomaco più facilmente compariranno in questo periodo. Dopo un pasto pesante o dopo un blocco digestivo di origine psicosomatica dovrebbe essere sufficiente della Citrosodina, che non ha effetti collaterali e si limita a dilatare lo stomaco.

Buono il bagno caldino, che è rilassante, mentre la doccia è eccitante ed è meglio farla al mattino. Un buon bagno breve e tiepido prima di dormire con 7-10 g di oli essenziali fa molto bene, non può farlo troppo spesso chi soffre di pressione molto bassa o di artrosi o reumatismi o ha malattie cardiache.
In erboristeria ci sono prodotti fitoterapici, calmanti, rinfrescanti e antisettici. Ci sono oli essenziali molto buoni con cui si possono fare bagni rilassanti, o massaggi o frizioni alle tempie o al petto diluendolo in olio di mandorle dolci o che si possono mettere nell’apposito bruciaprofumi in camera.

Chi studia o prepara esami non dovrebbe studiare dopo cena, perché le attività intellettuali alzano il livello di adrenalina e disturbano il sonno. Inutile dire che l’adrenalina si alza anche se si litiga o ci si arrabbia.
La televisione per alcuni è un eccitante, per altri serve a decentrare la mente da pensieri fissi e risulta calmante. Le variazioni individuali sono molto forti, si pensi che ci sono alcuni che bevono il caffè la sera per conciliare il sonno e altri che restano insonni se bevono un caffè a metà giornata.
Si dice che accarezzare un gatto concili il sonno, ma anche carezzare qualcuno che si ama o fare all’amore. Se riguardo al sesso ci sono problemi, può anche essere che fare all’amore non sia rilassante ma disturbante e tolga completamente la voglia di dormire. In tal caso il soggetto fa all’amore in modo tensivo e innaturale.

I massaggi fanno bene, si inizia con un massaggio detto ‘shampo a seccò in cui uno infila le mani tra i capelli e li muove dolcemente come se si facesse uno shampo leggero, si massaggio poi in senso circolare il punto tra gli occhi in mezzo alla fronte, le due tempie tra la sopracciglia e il lato dell’occhio, la fossetta (bindu) al centro della testa in alto.

Alcuni non riescono a dormire con altre persone, magari dicono che non sopportano il respiro del compagno, o il suo odore o i suoi movimenti. Altri dormono peggio da soli. Ci sono signore che col marito che russa come un trombone dormono benissimo, da sole non chiudono occhio e diventano agitate.
Poi c’è chi dorme meglio d’estate e chi in inverno. I Cinesi dicono che i temperamenti Yin non amano il freddo mentre quelli Yang non riescono a sopportare il caldo. Infine quasi tutti dormono peggio se c’è un forte tasso di umidità nell’aria.
Alcuni prima di andare a letto devono compiere dei rituali (spegnere il gas, verificare i portacenere, guardare che la porta d’ingresso sia ben chiusa, bere latte caldo, darsi la crema sul viso.. fino a rituali ossessivi molto particolari). Ma poi invece c’è chi si addormenta nelle situazioni più critiche (in taxi, sulle panchine di un aeroporto, in autobus ecc.). Ci sono bambini piccoli che, appena messi su un mezzo di trasporto (macchina o carrozzina) si addormentano profondamente finché il mezzo va, e adulti che proprio sui mezzi di trasporto non riescono assolutamente ad abbandonarsi al sonno. Insomma i casi sono tanti.

Nelle depressioni, abbiamo situazioni in cui il soggetto cade sempre dal sonno e altri in cui non riesce a addormentarsi. Per cui non è detto che l’insonnia sia sempre un sintomo del depresso, a volte lo è una eccessiva sonnolenza. Ma essere svegli o eccitati dipende anche dal livello di zuccheri nel sangue. Per cui la sonnolenza del diabetico connessa ad astenia si collega a un calo della glicemia.
Discorsi analoghi valgono per la pressione.
In genere tutti gli squilibri (i minimi e i massimi) sono dannosi. La via della salute passa nel mezzo.
Per la febbre è lo stesso, alcuni piombano in uno stato stuporoso, altri sono agitati. In genere quando la febbre è alimentata dalla interleuchina 1 si ha un sonno pesantissimo.

L’attività fisica dovrebbe essere fatta al mattino e mai di sera, ma d’estate fa bene fare una piccola passeggiata rinfrescante o stare all’aperto dopo cena. La sera si possono fare brevi esercizi periferici.

Ottimi sono alcuni esercizi di Tai Ch’i, facciamone qualcuno quando siamo in ansia per qualcosa di esistenziale o sotto stress o agitati e nervosi:

-Fare delle flessioni da seduti: contiamo fino a 12 mentre inspiriamo col naso quando si va in su ed espiriamo con forza con la bocca quando si va in giù. Facciamolo 12 volte.
-In piedi, a gambe un po’ aperte e leggermente flesse, alzare le spalle raccogliendo verso l’alto braccia e mani, lasciarle andare di colpo come se le mani fossero degli stracci, pensando che anche la tensione cade giù e ce ne liberiamo
-Per dodici volte coi piedi paralleli un po’ aperti e le ginocchia un po’ flesse ondeggiamo le braccia in modo asincrono facendo leggere flessioni sulle ginocchia finché non ci sentiamo molli e rilassati
-Sempre per dodici volte giriamo le braccia ad arco così che le punte delle mani tocchino l’ombelico inspirando, mentre espiriamo allarghiamo le braccia in fuori pensando che le tensioni sono allontanate da noi, immaginiamo di soffiare via con la bocca tutte le negatività.
Ricordiamo che l’espirazione profonda deve essere allungata il più possibile e alla fine deve diventare lunga e piena, vuotando la parte inferiore dei nostri polmoni dalle scorie di anidride carbonica che ristagnano.
-Stesi sul letto, un esercizio che fa bene è questo: mettere sui piedi qualcosa di caldo e leggero, una lanina morbida per scaldare le estremità e favorire l’afflusso di sangue (alcuni hanno freddo ai piedi e hanno bisogno proprio di babbucce di lana), stesi sul dorso con le braccia leggermente aperte e pollice e indice uniti, ritrovare il ritmo del respiro, e fare rotazioni dei piedi orarie e antiorarie per un minuto.

Le ginnastiche dolci fanno bene, gli esercizi dovrebbero essere pochi, due o tre, e ognuno non dovrebbe superare un minuto. Questi esercizi periferici liberano delle sostanze che sono dei tranquillanti naturali che la natura ha messo nel nostro organismo, endorfine, oppioidi ecc.

Mia figlia dorme con la parte inferiore del letto rialzata e si trova bene.
Consiglio la stessa cosa a chi sta molto in piedi per il suo lavoro e si trova con gli arti gonfi la sera, o soffre di varici; un esercizio che fa molto bene è la candela, a capo in giù e gambe in su, contro una parete, ma va bene anche tenere per un po’ le gambe sollevate con due cuscini o appoggiarle al bracciolo del divano in modo da alleggerire la circolazione del sangue.
Se invece avete la schiena a pezzi e in particolare la parte attorno alla vita, sdraiatevi in terra su una copertina e mettete le gambe piegate a squadra su una sedia pressata contro il sedere (fate il 4) e poi respirate lungamente in modo che la schiena si appiattisca contro il pavimento, meglio se mettete nel punto dolente una pallina di gommapiuma tenera e cercate di appiattirla quando espirate. Il dolore è prodotto da una cattiva impostazione della colonna e dalle tensioni muscolari che si focalizzano in questa zona.

Noi abbiamo tre zone dorsali su cui focalizziamo le tensioni, io dico che portare i pesi della vita è come portare un sacco di farina sulle spalle, se il sacco è piccolo lo portiamo con la nuca (artrosi cervicale), se è più grande lo portiamo con la vita (artrosi lombare), se è ancora più grosso lo portiamo col bacino (artrosi sacrale o dell’anca).

Quando abbiamo un dolore ci dobbiamo respirare dentro, rilasciando la parte con l’espirazione come se il dolore uscisse fuori da noi, meglio se ci mettiamo una mano sopra. In genere espirare scioglie il dolore e lo allevia. Qualunque atto di espirazione allenta le tensioni e procura sonnolenza o calma. Nella gestazione e nel parto una buona respirazione fa miracoli. Ma anche in un esame. Una respirazione mozzata o affrettata crea tensioni e blocchi, muscolari e psichici. Per questo le tecniche orientali sono tutte basate sul respiro. Fa benissimo anche ridere, cantare, sbadigliare, soffiare.

(Esercizio: immaginiamo di immettere aria respirando e dilatando in ogni parte del corpo cominciando dal basso, alluce ecc.)

(Lo stesso esercizio può essere fatto immaginando di accendere una luce in ogni parte del corpo)

(Esercizio: Prima sbadigliare tutti insieme tre volte, poi ridere tutti insieme lungamente in I, E, U, O , A. Prima una bella ispirazione robusta poi espirare ridendo nella vocale detta).

(Un esercizio che si può fare in qualunque ora del giorno per allontanare le tensioni è espirare aprendo col braccio e la mano, prima una e poi l’altra, partendo dall’ombelico, come se si allontanasse qualcosa dal corpo).

Per dormire dobbiamo sostituire il lavoro dell’emisfero sinistro o pensante con quello destro o imaginale. A volte non dormiamo perché continuiamo a pensare a qualcosa di sgradevole. Dobbiamo sostituire le parole del pensiero con immagini della mente. Se non possiamo mettere a tacere la mente sinistra che vuole parole, preghiamo in modo automatico, il rosario va benissimo, decidiamo di dire un tot di preghiere per un certo numero di persone o anche per impetrare aiuto celeste per la nostra situazione attuale. La preghiera va meglio se è meccanica, perché, se è sempre uguale come un mantra, a un certo punto la mente sinistra si stanca di questa ripetizione e stacca, va in tilt, così ci addormentiamo.

Oppure possiamo dire OHM a livello mentale, concentrandoci sul respiro e sulla vibrazione di questo mantra nella nostra testa.

(Esercizio, provare a fare l’OHM, prima molto forte, come una enorme vibrazione metallica molto prolungata continuando anche dopo che abbiamo fiato, poi via via con un tono sempre più basso, finché diventa una piccola vibrazione e poi facciamolo solo mentalmente per tre volte, ascoltando ugualmente la sua vibrazione che fa vibrare la nostra testa come fosse la cupola di bronzo di un tempio).

Un proverbio tibetano dice:
Un mantra sussurrato è più forte di un mantra gridato, e un mantra pensato è più forte di un mantra sussurrato.”

Immaginate che la testa sia una pagoda risonante, la volta di un tempio, e che il vostro OHM vibri in questa cupola, prolungatelo più che potete. Alla fine sarete totalmente rilassati.

Possiamo anche creare una fantasia, qualcosa di molto gradevole in cui realizziamo in forma fantastica i nostri desideri (io immagino di saper cantare o di saper volare o di fare guarigioni miracolose), questo decentra la mente e produce le endorfine del piacere, ma può essere anche eccitante, in tal caso riusciremo a decentrarci dai cattivi pensieri ma non a dormire.
La fantasia migliore per il sonno è quella passiva, guidata dalla mente destra che non crea ma osserva le immagini che si formano spontaneamente dalla mente. Per passare alla mente destra, che è la mente del sogno, occorre diventare spettatori passivi di immagini. Qui potete crearvi delle situazioni fisse rituali, ogni ritualità diretta al sonno lo facilita. Le ritualità possono comprendere comportamenti abituali prima di andare a dormire o fantasie mentali ripetute, sempre quelle.

Io ho due fantasie rituali fisse:
in una sono un vecchio pellerossa, osservo con cura la mia pelle tesa e nervosa, i braccialetti di cuoi e piume che porto ai polsi e alle caviglie, sono consapevole della pelle di lupo che porto sulle spalle: E’ una notte molto fredda e chiara, vedo le stelle nitidissime. Ho davanti una piccola collina, salgo il declivio attraverso cespugli e sassi e arrivo a una fessura bassa da cui penetro in una caverna pulitissima con il pavimento di sabbia rosa, chiudo la fessura con dei cespugli di rovi, tappo le fessure abbassando delle pelli che ho fissato all’interno,
riavvivo le braci di un piccolo fuoco che ho lasciato e mi avvolgo in alcune pelli di orso che sono stese sulla sabbia; tutto è queto e rosato e io sto molto bene e mi addormento.

Nell’altra fantasia rituale, scendo lentamente per una rampa gommata nera di un metrò, ho scarpe gommate pesanti e nere, ho davanti una ampia vetrata luminosa da cui si entra in una serie di sale. Anni fa in queste sale vedevo apparire degli oggetti, potevo scegliere e prendere gratis tutto quello che mi piaceva.
Oggi invece immagino che quella sia una galleria di arte moderna e alle pareti ci sono le mie opere, non so che opere sono, ma giro per le sale e le guardo, non devo immaginarle ma solo vederle, perché sono già là. In genere riesco a vederne pochi perché mi addormento.

La ritualità può comprendere piccoli in-put che innescano il programma-sonno, gesti o attività ripetuti che si fanno sempre prima di dormire. Questi atti ripetuti sono ottimi per i bambini (per es. il bagnetto, una luce piccola, l’orsetto, il latte col miele, la preghierina, una piccola fiaba..) sono preparatori al sonno e lo inducono al sonno come un riflesso condizionato, come se si preparasse la scaletta di un programma fisso. La creatura umana ha una grande facilità ad apprendere blocchi di comportamenti che poi si sviluppano da soli una volta dato l’avvio. Per dormire bene creiamo così dei meccanismi condizionati, il primo è andare sempre a dormire alla stessa ora e alzarsi sempre alla stessa ora, anche se si è dormito poco, è bene avere orari abituali di sonno e l’orario fisso è fondamentale nei bambini. Anche noi possiamo avere rituali fissi, latte con miele, lavaggi, bagni tiepidi, cure di bellezza al viso, ecc. In genere gli atti ripetuti creano automatismi e abituano l’organismo a rispondere in modo condizionato inducendo lo scopo finale.

Gli antichi Greci mettevano sotto il cuscino delle foglie di alloro per conciliare il sogno ci sono degli oli speciali (olio di pietra) di cui si mette una goccia sulla fronte per sognare e sembra che funzionino. Gli antichi nativi americani ponevano sul capo dei bambini addormentati la reticella dei sogni per evitargli degli incubi.
Le sigarette creano insonnia, si dice che ogni sigaretta produca un’ora di agitazione nervosa, in più fumare offusca il nostro corpo aurico in modo impietoso, l’aura si sporca moltissimo, anche se chiaramente si sporca in modo irreversibile e molto di più con sostanze tossiche, diventa proprio grigia, come morta. Se vedessimo il deperire della nostra luminosità col fumo smetteremmo subito di fumare. Se vedessimo la degradazione del nostro corpo energetico con la droga, smetteremmo di consumarne.

Leggere la sera fa bene, conosco una giovane coppia in cui l’uno a turno legge all’altro qualche pagina di un bel libro la sera; anche ai bambini piace molto la lettura serale (breve e lenta) di fiabe, con voce monotona e ipnotica.
Sembra che scrivere poesie la sera apra l’emisfero destro e concili anche il sonno e il sognare.
Buona la musica, naturalmente meglio quella lenta o da camera che il rock o la discomusic.
Ovviamente no ai film dell’orrore se siamo paurosi, soprattutto per i bambini, no Xfile, Polanski o Dario Argento o Bava, vampiri, mostri, Nightmare…

MINERALI E CRISTALLI

L’insonnia può essere prodotta da carenze di minerali, in particolare MAGNESIO, POTASSIO, FERRO e RAME.
A primavera se insorge astenia o sonnolenza vediamo se è il caso di prendere un prodotto multivitaminico. In genere fanno bene.
D’estate, a causa della forte essudazione perdiamo potassio, magnesio e ferro, per questo possiamo avere crampi ai polpacci, alle dita dei piedi o nella coscia anteriore sopra il ginocchio; le gestanti, che sono deprivate di molti minerali, interrompono il sonno dolorosamente a causa di crampi dolorosi, si consiglia per questo il Polase in bustine che rimineralizza, ma va bene anche mangiare ciliegie, albicocche e banane, bene l’immissione di ferro, meglio se omeopatico perché più metabolizzabile. Buono anche il MAG2, una fialetta al mattino, che è anche leggermente tonico, fa iniziare bene la giornata a quelle persone che al mattino non hanno voglia di fare nulla.

In omeopatia per l’insonnia si prescrive magnesite, perché la carenza di MAGNESIO produce irritabilità e nervosismo, ma questi possono anche esser causati da uno stato di intossicazione generale. Per vedere se abbiamo il sangue intossicato da tossine, guardiamo se i nostri palmi presentano macchioline rosse.
Il magnesio dà alle cellule energia; se questa energia cala, la cellula si indebolisce e ci sentiamo stanchi e svogliati. Il nostro corpo deve avere 24 mg di magnesio, ma ne consuma mezzo mg al giorno, per questo occorre mangiare molta verdura fresca, legumi e cereali. Le donne hanno bisogno particolarmente di magnesio nel ciclo mestruale, quando sono incinte, dopo il parto e durante l’allattamento; la sua mancanza produce cicli mestruali dolorosi, stanchezza e crampi. L’assunzione di magnesio è consigliata ai bambini, agli anziani, a chi fa sport e alle donne gravide.
I sintomi da carenza di magnesio sono: crampi muscolari, parestesie (cioè perdita temporanea della sensibilità, di una mano per es.), dolori muscolari e articolari, astenie e facile affaticamento, depressione e ansia, insonnia.

L’insonnia può anche essere provocata da carenza di FERRO (questa mancanza dà: anemia, mal di testa, astenia, insonnia, irritabilità). Troviamo il ferro nelle lenticchie, spinaci, carne di cavallo, prezzemolo, cipolla, crescione, fagioli secchi. Il ferro è presente nei cristalli rossi (per questo fa bene fare il bagno con un rubino, è rivitalizzante), nel diaspro sanguigno, il granato, la tormalina rossa, o nei cristalli violacei come l’ametista. In India usano elisir di ematite. Se manca ferro abbiamo nella donna problemi mestruali e nell’uomo mancanza di autostima e impotenza. Per assorbirne la vibrazione posare il cristallo rosso sul primo o secondo chakra o portarlo su un anello al dito medio (sinistro per la donna, destro per l’uomo) o ai polsi come bracciale.

Analogamente una carenza di RAME dà anemia, agitazione nervosa e insonnia.
Il rame è un grande conduttore di energia e mette i chakra in contatto tra loro, purificando il nostro campo magnetico. É contenuto in spinaci, cereali, mele, rape, porri, albicocche e frutta secca (le albicocche sono eccezionali). Si portano bracciali di rame contro reumatismi e artrite ma bisogna stare attenti al verso, perché la spirale ha un verso con cui attiva l’energia e uno con cui la toglie; si può testare il verso giusto con un biotensor o un pendolino e scegliere quello che presenta il giro orario o chiama, cioè per cui il biotensor si muove in verticale. Anche la spirale vaginale è in rame. E gli antichi agopuntori cinesi amplificavano le vibrazioni degli aghi da agopuntura con fili di rame. Anche gli antichi Egizi usavano antenne di rame. Steiner usava il campo energetico del rame contro influenze e infezioni e diceva che favoriva l’autoaccettazione, rendendo più equilibrati gli stati emotivi e favorendo la calma e il sonno.
Il rame è antidolorifico, se avete dolore in una parte del corpo, metteteci sopra del rame che scarica gli eccessi e le tensioni, ed è per questo molti gioielli e amuleti sono legati in rame.

Ogni materiale ha la sua vibrazione energetica, a volte basta porre una sostanza a contatto della pelle per usufruirne.
Se passate un momento in cui non amate molto la vita e vorreste rifugiarvi nel sonno, portate al polso della RODOCROSITE (la rosa degli Inca) montata in argento, è molto bella, è un bel cristallo rosa che permette di superare forti traumi emotivi e gravi squilibri nervosi, donando di nuovo calma e serenità.

Ogni persona è un’alchimia di energie in quanto focalizza le radiazioni che gli provengono da certe configurazioni planetarie, ha quindi zone precise di somatizzazione, e può avere disturbi del sonno in relazione a quelle, per es. un Ariete somatizza nella testa e quando ha situazioni di tensione ha mal di testa che gli disturbano il sonno, invece uno Scorpione ha problemi genitali e ha bisogno di tenere la pancia in caldo, un Cancro ha facilmente stitichezza, un Capricorno somatizza nella spina dorsale ecc. Ogni patologia può essere attenuata con il cristallo ad essa relativo.

Lo ZIRCONE giallastro, che è simile al diamante ed è leggermente radioattivo, appoggiato sul 2° chakra allevia i disturbi intestinali causati da tensioni (la Vergine per es. o il Cancro somatizzano l’ansia a livello intestinale). Anche Steiner parla dello zircone. Se ci sono stati emotivi prodotti da insoddisfazione di sé lo zircone aiuta a eliminare l’insonnia, sciogliendo i pensieri avvitati su se stessi.



 

 

 

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