Indice
Conferenze
Convegni
Metapsichica
Storia


Seguici sulla pagina Aism di Facebook
EVANLAB Pioneering the Frontier Science of Consciousness
Fondazione Biblioteca Bozzano-De Boni

 

  Associazione  Italiana  Scientifica  di  Metapsichica (A.I.S.M.)

ASSOCIATINewsArea-Riservata
HomeArchivio NewsArticoli NewsConferenzeRicercaMisteriSede-ROZZANO.MIBIBLIOTECA
RicercaRicerca AvanzataVersione stampabile
2011.03.11 Pierangelo Garzia
Vacciniamo il cervello contro lo stress

Vacciniamo il cervello contro lo stress

Cuore allegro, il cielo l’aiuta. Il riso fa buon sangue. Se consideriamo che gli stati di tensione emotiva possono abbassare le nostre difese immunitarie, vale proprio la pena di “vaccinare” il nostro cervello utilizzando i momenti di pausa e di svago per cercare di recuperare un buon equilibrio tra mente e corpo. Dalle ricerche emerge sempre più il fatto che stare allegri, di buon umore, essere ottimisti, coltivare buoni rapporti col prossimo può influire sulla nostra salute e, addirittura, prolungare la nostra vita. La tradizione popolare l’ha sempre affermato, e la scienza lo sta confermando.
Secondo gli studi più recenti della moderna medicina psicosomatica, coltivare un buon carattere, affrontare in modo positivo le piccole e grandi difficoltà quotidiane, dedicare un po’ di tempo agli affetti e agli amici più cari, ma anche al rilassamento e allo svago, si accompagna a una maggiore resistenza alle malattie virali e, di conseguenza fa ammalare di meno. E’ come se il cervello disponesse di un proprio “antivirus” naturale, in grado di elevare le difese immunitarie, che permettono di preservare l’organismo tanto dalle aggressioni da parte dei microrganismi del mondo esterno, quanto dalle disfunzioni interne del nostro corpo.
«Il nostro corpo è costruito per esprimere emozioni, per agire», spiega Massimo Biondi, professore di psichiatria all’Università La Sapienza di Roma, «quindi vivere cose positive, vuol dire cercarsele, mettere in piedi delle situazioni di vita e di lavoro che le possano agire e ce ne possano essere. Vivere in gruppo, coltivare i rapporti con gli altri, cercandoci le persone che ci piacciono, svolgere un’attività fisica che dia piacere (che non significa andare in palestra a forza, può essere invece fare una passeggiata), cercare di avere situazioni di gioco che sono molto distensive, rispettare i bioritmi individuali, alternare periodi di fatica e periodi di riposo, periodi di ozio, rispettare il sonno, non trattare il corpo come una macchina, fare l’amore: sono tutte cose che servono a mantenersi sani. Mentre spesso nella nostra organizzazione civile che abbiamo oggi, il corpo fa un po’ da tappetino».
La medicina della salute. Un tempo la medicina psicosomatica si reggeva su osservazioni cliniche: le persone con certi tipi di carattere avevano maggiori probabilità di andare incontro, ad esempio, all’ulcera e all’infarto. Una tendenza ad essere costantemente irritabili, reattivi e rabbiosi anche per fatti banali, può aprire la strada a malattie del cuore, della circolazione, dello stomaco, a dolori delle articolazioni o da tensione muscolare. A tutti è capitato di sentirsi stanchi, stressai, nervosi e pigliarsi una bella influenza. Lo stretto legame tra emozioni, salute e malattia, è sempre più confermato dalle ricerche sulle connessioni tra la mente, il sistema nervoso e le difese naturali del nostro corpo. E mentre un tempo la medicina indagava esclusivamente le malattie e le cause che le provocano, oggi la medicina e la psicologia studiano anche la salute fisica e mentale, per comprendere come preservarle e mantenerle più stabilmente possibile. Non c’è dubbio che vi siano persone in grado di vivere meglio di altre, in modo più soddisfacente e felice, spesso indipendentemente da ciò che hanno dal punto di vista materiale. La medicina della salute guarda a questi soggetti con interesse crescente, per capire come si possa coltivare un umore adatto a preservarci meglio dalle malattie.
Disinnescare la “miccia”. Ecco allora l’occasione per affrontare con serenità i momenti di pausa dal lavoro e dagli incalzanti impegni quotidiani. Di recuperare tempi e ritmi più vicini alla nostra natura e non, invece, imposti solo ed esclusivamente dalle sollecitazioni e dalle richieste che ci giungono dal mondo esterno. Non farci prendere insomma dalle tensioni del vivere quotidiano anche durante i momenti di relax. «L’altro elemento che conta è come noi percepiamo di controllare le cose», sottolinea Biondi, «e la variabile di come io reagisco a una certa cosa, come posso vederla diversamente, come posso organizzarmi per fronteggiarla meglio, diventa strategica».
Un buon proposito per stare meglio. In questo senso il meccanismo di controllo è darsi dei tempi. Spesso siamo portati a pensare come se un evento spiacevole o doloroso possa durare all’infinito. In realtà, consigliano gli esperti, si può imparare a reggere situazioni anche molto difficili, scadenzandole e dicendosi: “per i prossimi sei mesi accetto questo carico e poi se vedo che le cose non passano, tra sei mesi mi organizzo per un cambiamento”. Ad esempio nell’area della vita lavorativa, nell’organizzazione della giornata, dei rapporti affettivi, della collocazione del tempo. Se uno “spezzetta”, gestisce le cose in modo tale da dire: “adesso io, per ora, vado così fino alla data tale, fino all’anno venturo”, però si dà dei tempi, il carico percepito è minore, sente di avere una situazione di controllo molto maggiore.
«Un’altra strategia per stare emotivamente meglio durante», conclude Massimo Biondi, «è quella di ragionare giorno per giorno, cioè evitare di caricarsi di più cose in un giorno solo. Meglio stabilire qual è la cosa più importante e il resto lo faccio domani, ci penso domani. Organizzarsi. Infine, non rimuginare troppo. Vale a dire, quando si è di fronte a un problema che presenta difficoltà di soluzione, una volta che ci si è pensato mezzora, un’ora, basta. Si volta pagine e ci si torna su domani. Perché persistere fa spendere molte energie. Se la soluzione non è effettivamente disponibile, non siamo noi che ci arriviamo. Quindi in quel caso imparare a voltare pagina è essenziale».

Pierangelo Grazia

 

Fonte: http://www.bresciadomani.net/?p=6902


 

 

 

Home
Home
Contatti
Contatti
Info
Info



diventa socio aism

Lingua
News Convegni
Convegno Milano
Sabato 9 novembre 2024
News Conferenze
Coscienze multidimensionale
I paradossi e i pensieri diventano calcoli (calcolare .... ai limiti dell'impossibile).
La Rivista
Disponibile la nuova rivista Metapsichica 2024
LA RIVISTA E' DISTRIBUITA GRATUITMENTE AGLI ASSOCIATI AISM IN REGOLA CON IL VERSAMENTO DELLA QUOTA SOCIALE(per gli associati: accedi con login e password e scarica il formato PDF).
News Articoli
COINCIDENZE O ESPERIENZE DI CONFINE?
di Giorgio Cozzi
VIAGGIO NELLA MEMORIA
di Giorgio Cozzi
UNA NUOVA VIA PER LA RICERCA PSICHICA
di Giorgio Cozzi
COSMOS
di Giorgio Cozzi
I SEGRETI DELLA GRANDE PIRAMIDE
di Giorgio Cozzi
GLI INFINITI SPAZI DELLA MENTE
di Giorgio Cozzi
UNO, CENTOMILA E OLTRE
di Giorgio Cozzi
E SE TUTTO FOSSE GIÀ SUCCESSO?
di Giorgio Cozzi
I ROBOT LEGGONO NEL PENSIERO?
di Giorgio Cozzi
LA MENTE PUÒ INFLUIRE SULLA MATERIA?
di Giorgio Cozzi
L’UOMO A TRE VELOCITÀ
di Giorgio Cozzi
LA INFOVISIONE
di Giorgio Cozzi
FISICA QUANTISTICA E PSICOLOGIA COGNITIVA
di Giorgio Cozzi.
POLTERGEIST: IL RITORNO DEI GHOSTBUSTERS
di Giorgio Cozzi
TELEPATIA PER DUE
di Giorgio Cozzi
IL LEGGENDARIO GUSTAVO ROL
di Giorgio Cozzi
LA PRECOGNIZIONE
di Giorgio Cozzi
SI PUÒ RITORNARE DOPO LA MORTE?
di Giorgio Cozzi
ESISTE UN SUPERCERVELLO?
di Giorgio Cozzi
IL SENSITIVO CHE LEGGE LA STORIA DEGLI OGGETTI
di Giorgio Cozzi
Server di Posta RISERVATO al direttivo di AISM associazione italiana scientifica di metapsichica

AISM associazione italiana scientifica di metapsichica

 Via Garofani 21, 20089 Rozzano Milano (c/o Casa delle Associazioni)

segreteria.aism@metapsichica.net 
TEL +39 3477223290  FAX +39 0293667105

 
design
e sviluppo by Metapsichica
webmaster@metapsichica.net

Un ringraziamento particolare a Media10.it senza il cui supporto e contributo questo sito non avrebbe mai visto la luce.