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Storia

RICHIAMO ALLE ORIGINI DELLA METAPSICHICA

Origine, caratteristiche e scopo di un organizzato movimento metapsichico italiano
di Ferdinando Cazzamalli (1948)


II proposito di suscitare e organizzare in Italia un movimento metapsichico, rigorosamente scientifico, sorse e si concretò tra il 1927 e il 1928 e precisamente dopo il Congresso Internazionale di Scienze Psichiche tenutosi a Parigi, nella comunanza d’idee che accomunavano Rocco Santoliquido e chi scrive.
Era il preludio di quel movimento che dieci anni dopo si concreterà nella Società Italiana di Metapsichica.

Non che da noi fosse ignorata la ricerca scientifica in Metapsichica. Dei tentativi vari, precedenti o collaterali, prescientifici, scientifici o parascientifici, tutti in allora benemeriti, non è qui il caso di far menzione. Nulla però di concreto in senso organizzativo e accentrativo si era ancora fatto, salvo s'intende l'opera assai pregevole di ricerca scientifica individuale per merito di alcuni luminari delle discipline medico-biologiche, fra i quali Lombroso, Tamburini, Bianchi, Vizioli, Morselli e Patrizi, nomi che per il nostro Paese costituiscono un titolo d'onore in tale sfera di ricerche.

In altri Paesi, con unità di intenti, erano via via sorti Istituti di ricerca sperimentale, Riviste qualificate, Società ad indirizzo scientifico, a cui facevano capo studi metodici e rigorosi di quell'imponente materiale, offerto dalla fenomenologia metapsichica, che da noi dopo le citate meritorie personali investigazioni, era stata abbandonata alla curiosità degli incompetenti, o all'anelito fide-spiritico, colla conseguente immancabile rinuncia a metodiche e rigorose ricerche scientifiche.
Eppure del primo, in ordine di tempo, e più importante Istituto di ricerca metapsichica la creazione dovevasi proprio a un italiano.
Rocco Santoliquido aveva realizzato in Francia, subito dopo la fine della grande guerra del 1915-18, quando la sua indomita volontà si era felicemente incontrata colla generosità di un mecenate, Jean Meyer, la fondazione dell'Institut Métapsychique International nel 1919. Egli ne tenne fino alla morte la Presidenza effettiva, essendone Presidente Onorario Charles Richet, il fisiologo di fama mondiale, premio Nobel, fondatore della sierologia, autore di quel "Trattato di Metapsichica" che consacra per tale branca dello scibile il diritto di cittadinanza nella repubblica degli studi.

Santoliquido al III Congresso di Scienze Psichiche a Parigi del 1927 ci apparve come il nume tutelare della ricerca scientifica in tale campo, dibattuto e spesso assai compromesso da anticipazioni teoriche o da credi, di cui l'esperimento e l'indagine finiscono per divenire le compiacenti ancelle. È in quel Congresso, dove il contributo italiano rigorosamente scientifico si impose all'attenzione e vi ottenne il più vivo dei successi, che nella mente costruttiva del Santoliquido si delineò il programma di azione, perché in Italia sorgesse un Istituto di Metapsichica.

A Ginevra Santoliquido fonda successivamente il Centro permanente di conferenze e di congressi internazionali di ricerche psichiche. Egli ne è il Presidente e viene eletto Presidente Generale del Congresso da tenersi alla fine dell'anno 1930.

L'Italia prende in tal modo e, di fatto, le redini del movimento metapsichico internazionale. A Ginevra il Santoliquido tiene la sua meditata e profonda lezione su "La Biologia e la Metapsichica". È un altro passo compiuto per la realizzazione del suo e nostro intento di creare in Italia un Laboratorio, e di pubblicarvi una Rivista, intorno ai quali si raccolga un movimento scientifico per lo studio dei fenomeni metapsichici.

Alla sua proposizione del 1919, "La Metapsichica è una scienza, una scienza severa e rigorosa", segue questa fondamentale dichiarazione di principio: «È ai limiti estremi della biologia, della fisiologia, e della psicologia universitaria, che si disegna la ragion d'essere della metapsichica».

Elaborando poi il programma del Congresso internazionale scriveva, e ciò mostrerà la coincidenza del pensiero direttivo che guidò il Comitato di Presidenza della nostra Società, nel tracciarne le basi statutarie, con quello che ispirava il Comitato del Centro di Ginevra, ove con Santoliquido erano scie nziati come Richet, Claparede, Driesch Grandjean e Osty: «È in effetti indispensabile che gli studi metapsichici siano condotti col metodo e il rigore che assicurano il progresso delle altre branche della scienza, il che esige di fare appello a persone che abbiamo una reale competenza nelle questioni che possono essere trattate».

Quel Congresso ricordo come il Santoliquido mi avesse incaricato del rapporto "Psicofisica e telepatia" non si tenne. Si era innanzi spento l'animatore e il Centro di Ginevra si dissolse.

È ben noto come sorse nel 1937 il nostro Sodalizio. I tempi erano maturi. Lo si vide subito dalla eletta schiera di scienziati che, quali soci ordinari, si raccolsero intorno al Comitato di Presidenza. Il gruppo dei soci ordinari, che divenne colla fusione delle due categorie dei soci ordinari e dei soci corrispondenti, il gruppo dei soci effettivi è formato da illustri :esponenti e cultori delle discipline biologiche, in tutti i vari settori , fisiche, matematiche e storiche, e viene a costituire, col Comitato di Presidenza, il nerbo scientifico della Società, contribuendo agli studi e alle ricerche sperimentali col prezioso apporto della vasta cultura e del riconosciuto valore nella ricerca scientifica.

Maturi dunque i tempi, se la Metapsichica, che ha per oggetto lo studio dei fenomeni psichici e fisici extra normali, richiama a nuovi cimenti di ricerca sperimentale un'organizzata e ben disciplinata falange di scienziati, mentre intorno si forma un alone di comprensione intellettuale.

Quale scopo deve tenacemente perseguire una Società Scientifica di Metapsichica? Quello di realizzare il programma preciso di Ginevra, che coincide perfettamente col programma scientifico della nostra Società, escludendo qualsiasi finalità filosofica o religiosa. La Rivista Metapsichica tiene in stretto collegamento i soci di ogni punto della Penisola colla presidenza, e porta ad essi esatte e scrupolose informazioni di quanto va compiendosi in Italia e fuori, in tema di studi metapsichici, teoretici e sperimentali, pubblicando articoli e contributi originali dei migliori studiosi italiani e stranieri.

Con le Società e con gli Istituti di Ricerca esteri sono in corso rapporti non solo per scambi di notizie, ma per studi ed esperienze da compiersi.

Si vanno organizzando conferenze sui vari argomenti attinenti alla Metapsichica, la cui divulgazione scientifica è affidata ai Membri del Comitato di Presidenza e ai Soci Effettivi.

Verranno promossi convegni regionali e interregionali, nonché congressi nazionali e internazionali. Tutte le nostre forze devono essere tese per la fondazione di un Laboratorio di Ricerche Metapsichiche e Psicobiofisiche.

Non potrà mancare quel soffio di vita, che dà nascita alle istituzioni, degne degli uomini e delle epoche. Questa diana che squilla per suscitare nel nostro paese un grande movimento metapsichico a carattere rigorosamente scientifico, auguriamoci abbia a richiamare l'attenzione di un mecenate, che voglia legare il proprio nome a una luminosa fondazione, come il Meyer fece per l'Institut Métapsychique, mentre dal coro dei soci effettivi e aderenti verranno alla Società Italiana di Metapsichica anche tangibili aiuti, per l'attenzione del primo scopo sine qua non della nostra Società che è quello di sperimentare, sperimentare e sperimentare, con tutti i mezzi della scienza applicata in vertiginoso progresso. Una seria e continuativa attività sperimentale della Società richiede, infatti, disponibilità finanziarie notevoli.

Questa giovane scienza deve poter applicare allo studio dei fenomeni i mezzi precipui con tutte le possibilità strumentali, di cui questo nostro secolo è prodigiosamente fertile dell'osservazione e dell'esperienza, cioè del metodo scientifico, che per noi ha luce immortale dai nomi di Galileo, Leonardo, Galvani, Volta e Marconi.

Questo l'animo, questi gli intenti, coi quali ci siamo proposti e ci proponiamo di sottoporre allo studio quei fenomeni psichici e fisici, dovuti a "energie" che sembrano intelligenti e latenti nella intelligenza umana, cioè i fenomeni metapsichici cosiddetti subiettivi e obbiettivi, in stretta relazione con l'attività incosciente, semicosciente, automatica di particolari soggetti umani: sensitivi e medium.

Niente fideismi, niente spiritismo, niente intrusioni di elementi nocivi alle impostazioni scientifiche e al fine della ricerca in metapsichica, che intendiamo branca del sapere e perciò oggetto dell'osservazione e dell'esperienza, cioè del metodo galileiano.

In Italia due sodalizi oggi si presentano ai cultori della ricerca nel campo della fenomenologia paranormale: la nostra Società che è la Società Scientifica Italiana di Metapsichica, la quale si ispira alle precisazioni chiare e lampanti sopra indicate, ed ha il suo articolo primo fondamentale statutario che esclude qualsiasi finalità filosofica o religiosa, e quell'altra di un gruppo romano, dissidente e scissionista, che ha cancellato il comma fondamentale della esclusione di ogni finalità filosofica o religiosa e con ciò ha aperta la breccia per una collusione degli spiritualisti, come in oggi si autodefiniscono gli spiritisti. Bene. Ognuno per la sua strada. Gli interessati alla fenomenologia paranormale hanno così da scegliere secondo il loro abito mentale senza pericoli di confusione: o con la finalità scientifica o con le finalità filosofiche e religiose.

Non ci dissimuliamo le gravi difficoltà che presenta il terreno da sondare. Noi avvertiamo quanto di ignoto biologico ci circonda, e che nell'essere umano attinge a volte profondità abissali. Ma in esso intendiamo di inoltrarci per studiarlo con tutti i mezzi della biologia, della neurobiologia, della psicofisiologia, della psicobiofisica, della radiobiologia.

Al lavoro chiamiamo tutti quanti sentono di poter dare luce, aiuto, conforto, nella piena consapevolezza di partecipare ad un’opera di ricerca e di costruzione scientifica, il cui oggetto è pur sempre l'Uomo, capolavoro del Creato.


Riassunto

L’articolo descrive come sorse e si affermò in Italia un movimento metapsichico (oggi parapsicologia) di carattere rigorosamente scientifico. Questo intento si concretizzò verso il 1928 grazie alla collaborazione dei due medici italiani Ferdinando Cazzamalli e Rocco Santoliquido. Cazzamalli e Santoliquido sottolineano la necessità che gli studi metapsichici siano condotti col metodo ed il rigore che assicurano il progresso delle altre branche della scienza. La metapsichica è una scienza severa e rigorosa che si fonda sul metodo scientifico. Dagli scopi della metapsichica sono escluse qualsiasi finalità filosofica, religiosa o spiritualistica.
Su queste basi Cazzamalli fondò l’Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica (A.I.S.M.).


Summary

The article talks about the birth and the success in Italy of a Metapsychic movement (today called Parapsychology) characterized by a rigorous scientific caracter. This moviment was born in the year 1927 and was carried out thanks to the cooperation of two italian physicians: Ferdinando Cazzamalli and Rocco Santoliquido. Thay underlined the necessity of the metapsychic studies to be performed by the same method and rigour applied to the other science branches.
Metapsychic is a strict science based on a scientific method. His purposes exclude any philosofic, religious and spiritualisic aim. On these bases Cazzamalli founded the Associazione Italiana Scientifica di Metapsichica (AISM).

Metapsichica 2001 anno 55

 

 

 

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